Legambiente e i comitati bocciano il Galsi: "Basta fonti fossili"

Manifestazione in città l’11 marzo dei gruppi contrari al gas

"Evocare il Galsi, allo stato attuale, è improponibile". Legambiente è critica sull’accordo internazionale di cooperazione energetica Italia-Algeria siglato in questi giorni e sul possibile progetto del Galsi. Per l’associazione ambientalista, "non è questa la strada da seguire per rendere l’Italia davvero indipendente dal punto di vista energetico. Occorre, invece, accelerare lo sviluppo e la diffusione delle rinnovabili, dell’efficienza, delle reti e degli accumuli. Evocare il metanodotto del Galsi progettato nel 20022005, allo stato attuale, è improponibile, da allora sono passati 20 anni ed il mondo dell’energia ha preso un’altra direzione di chiusura netta nei confronti delle fonti fossili. Evitiamo inutili passi indietro che di certo non fanno bene al Paese". Critici anche i ’Comitati’ contrari al rigassificatore che hanno in programma una manifestazione a Piombino l’11 marzo. Una manifestazione nazionale "contro i combustibili fossili e per lo sviluppo delle energie rinnovabili" evidenziano i comitati Gazebo 8 giugno, Liberi Insieme e La Piazza. "Il corteo - spiegano - partirà dal Centro giovani di Piombino alle ore 14. Dopo le ultime notizie relative al progetto che farebbe diventare Piombino la porta di accesso al gas algerino per tutta Europa crediamo che la manifestazione dell’11 marzo sia ancora più importante". Per il 31 gennaio alle 18 si terrà un’assemblea online.