"Licenziate il primo maggio"

Il sindacato Usb denuncia il caso di tre lavoratrici "Non servono più dopo la pandemia"

"DaI primo maggio, festa dei lavoratori, sono diventati effettivi i primi tre licenziamenti all’ospedale di Livorno. Si tratta di tre lavoratrici che erano impegnate da oltre vent’anni nelle pulizie e sanificazioni. Erano alle dipedenze della Brio Group di Bari, che ha ricevuto in subappalto il servizio sanificazione. Dopo vent’anni di lavoro queste tre donne sono state mandate a casa senza che, al momento, la Usl abbia mosso un dito. Così martedì 10 maggio dalle 17 saremo di nuovo di fronte al’lìingresso principale dell’ospedale in viale Alfieri per una manifestazione. Chiederemo un incontro urgente alla dirigenza Usl e un suo intervento immediato per ottenre il reintegro di tutte e tre lavoratrici licenziate". Ad intervenire è il sindacato Usb. Prosegue: "Lo scorso febbraio fa la ditta Brio Group di Bari, che ha in subappalto il servizio sanificazione, ha inviato tre lettere di contestazione ad altrettante lavoratrici del cantiere. Secondo la ditta avevano superato il periodo di comporto malattia. Il sindacato ha immediatamente chiesto, tramite PEC, l’audizione per poter consegnare opportune giustificazioni e i certificati medici. Una delle lavoratrici, ad esempio, ha una invalidità certificata ed era stata assunta inizialmente tra le categorie protette. Un’altra ha subito una recente operazione. Dopo la pandemia, periodo in cui queste lavoratrici hanno sostenuto al pari dei loro colleghi Usl rischi e carichi di lavoro maggiori, è arrivato il momento di sfoltire il personale".