Limoncino, blocco totale di auto e tir

Livorno, i frontisti fermano i camion ma questa volta anche i mezzi dei residenti vengono ostacolati

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Il copione è sempre lo stesso. Arrivano i camion carichi di rifiuti diretti alla discarica, il comitato intralcia il passaggio in via del Limoncino e i tir rimangono intrappolati in un braccio di ferro che non ha né vinti né vincitori. Almeno per ora. Tutti hanno le autorizzazioni, la legge sembra essere sia dalla parte del comitato che da quella dell’impresa. In mezzo le forze dell’ordine che cercano di evitare il peggio. Nel tardo pomeriggio però un po’ di tensione perchè il camion Tecknocar è rimasto di traverso alla strada provinciale mentre su via del Limoncino è spuntata un’auto, non dei frontisti, che ha impedito a sua volta il movimento delle auto dei residenti. Solo in serata quando la pattuglia della polizia è tornata, il camion se ne è andato.

"A una settimana dall’ultimo episodio sulla via del Limoncino – dice Marco Mazzoncini del comitato contro la discarica – ovvero dal tentato transito dei camion su questa strada privata, si ripete ancora una volta lo stesso tentativo. Purtroppo, a distanza di anni, ancora non si capisce se l’autorità competente accetti o meno il passaggio di questi camion anche se da parte del comitato la posizione è chiara. Ci sono sentenze che parlano a favore del non transito di camion pieni di rifiuti verso la discarica". Il comitato ormai non si sposta più da via del Limoncino. La presidia giorno e notte pe scongiurare il transito dei mezzi pesanti.

All’arrivo della polizia, all’ingresso di via del Limoncino c’erano anche Federico Bellabarba e Andrea Campi consulente tecnico della società Livrea. "Stiamo assistendo alla decadenza di tutti i diritti delle parti – dice il consulente visibilmente amareggiato per quanto sta accadendo – siamo una azienda che esercita la propria attività secondo le autorizzazioni che ci sono state rilasciate. Abbiamo diritti assoluti sul passo, trascritti anche in una informativa del questore dove dice che le parti non devono prendere iniziative arbitrarie. Noi non prendiamo iniziative arbitrarie ma veniamo bloccati, a nostro avviso illegittimamente, per questo abbiamo chiesto di far identificare le persone che sono sul luogo e faremo tutte le azioni che il percorso giuridico ci consente di fare. Riteniamo che l’attività sia in esercizio con tutte le autorizzazioni e questo lo riteniamo un abuso".

Una vicenda che davvero non sembra avere una soluzione, almeno non da via del Limoncino. Ecco perchè da un po’ di tempo si stanno rincorrendo voci che si cercherebbe una strada alternativa per arrivare alla discarica, aggirando così l’ostacolo rappresentanto da questa strada che è di natura privata. Difficile prevedere quando questa vicenda terminerà. Il comitato è sempre più determinato. La Bellabarba e la Livrea non intendono desistere, forti di autorizzazioni che danno loro la possibilità di conferire i rifiuti sul Monte La Poggia.