Livornesi ambasciatori all’estero

Migration

Michela

Berti

Quando si inizia un nuovo anno, l’agenda è piena di buoni propositi. Il momento che stiamo vivendo è drammatico; con una pandemia che ci rende difficile, talvolta impossibile, fare programmi a lunga scadenza obbligandoci a vivere giorno per giorno. Alle prese con tamponi, mascherine, vaccini e quarantene siamo sospesi, in attesa di una fine che, purtroppo, non arriva. Ma la venuta al mondo di Ambra, prima nata del primo gennaio 2022 che pesa più di 3 chili, è quel segno di speranza, quel fiocco che ti fa vedere il futuro, un po’ più roseo. Il 2021 è stato l’anno dell’Italia, lo sport ha riacceso l’orgoglio nazionale con performance inaudite; Livorno ha giocato un ruolo da protagonista con sportivi medagliati e grandissimi risultati. Ma non di solo sport può vivere una comunità. Serve il lavoro, quello con la ’L’ maiuscola, fatto di stipendi certi e non al nero, di sicurezza e non di incidenti mortali, di orari rispettosi e non di turni massacranti. Un lavoro che dia dignità alle persone e alle famiglie. L’elevato tasso di disoccupazione che segna Livorno e la sua provincia impone un’azione decisa da parte del Governo, della Regione, dei Comuni, delle associazioni di categoria. Il 2021 si è chiuso con proteste dei sindacati per la chiusura di aziende e pesanti licenziamenti. Il caso Eni è emblematico di ritardi e scaricabarile della politica che rischiano di essere fatali. Per non parlare poi dell’occupazione in porto. Livorno deve uscire da quell’area di crisi complessa dove è finita ormai anni fa. Una sfida che richiede determinazione, fatica e impegno. Ma è l’unica strada da percorrere se vogliamo dare un futuro ai nostri giovani destinati altrimenti a diventare ’ambasciatori di Livorno’ all’estero.

Hai già un abbonamento?
Questo articolo è riservato agli abbonati

Accedi senza limiti a tutti i contenuti di iltelegrafolivorno.it e dei siti collegati.Naviga senza pubblicità!

ABBONAMENTO SETTIMANALE

2,30 € 0,79 € a settimanaper le prime 24 settimane. Addebito ogni 28 giorni.
Nessun vincolo di durata. Disdici quando vuoi
mese
anno