Livorno al centro del Mediterraneo

Il sindaco Salvetti a Firenze all’incontro tra le comunità. "Il dialogo deve prevalere sulla violenza"

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Il primo cittadino di Livorno, Luca Salvetti, è tra i i sindaci (65) riuniti a Firenze per il convegno ‘Mediterraneo frontiera di pace’ voluto dal sindaco Dario Nardella. Drammaticamente, ironia della sorte, sono state le armi a parlare in Ucraina, dove sono entrate le armate del ‘neo-zar’ Putin per affermare la sua volontà e la sua politica. L’eco degli spari e delle esplosione è dunque arrivato fin dentro l’assise internazionale in corso a Firenze.

Come avete vissuto la situazione in Ucraina?

"Purtroppo ci sono piombati addosso i venti di guerra, sollevando grande attenzione e sensibilità tra tutti colto che stanno partecipando al convegno. La strada maestra indicata da questa assise è una sola: quella del dialogo, che non può essere messa in discussione da interessi geo-politici ed economici".

A proposito di interessi il Mediterraneao in questo convegno è al centro del dialogo in materia di relazione, traffici e religioni.

"Vorrei spostare il baricentro della questione. La Toscana è al centro del Mediterraneo e nella Toscana un ruolo significativo lo riveste di Livorno, come città portuale, la porta della Toscana, punto di incontro tra i popoli e culturale perché è nel suo DNA".

La sua partecipazione al convegno serve a rimettere in corsa Livorno in questo scenario?

"Negli ultimi tempi il ruolo di Livorno al centro di queste relazioni si era un po’ smarrito e l’evento di Firenze è importante per ridarle slancio".

L’atmosfera cosmopolita che si sta vivendo ora a Firenze è stimolante.

"Giovedì sera ero con i sindaci di Spalato, Pola, Zara, oltre quelli italiani. C’erano anche imprenditori e operatori del settore portuale, inclusi i rappresentanti del porto della Grecia il Pireo. Iniziative di questo tipo sono utili a riallaccia queste relazioni per Livorno".

Livorno ha grosse ambizioni.

"Si è percepito interesse sul porto di Livorno dove si giocherà una partita di importanza storica per la relalizzazione della Darsena Europa. Lo ripeto sarà un’opera strategica perché ne rafforzerà il ruolo di porta di ingresso alla Toscana".

A Firenze sono stati invitati anche i rappresentanti di più confessioni religiose. In questo senso Livorno ha una storia ricca.

"La presenza di più confessioni religiose dà il senso dell’intreccio tra le varie culture e credo che devono unirsi in un momento storico così critico come quello attuale. Livorno si inserisce a pieno titolo in tale contesto grazie alle sue origini cosmopolite e multi-confessionali".

Monica Dolciotti

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