REDAZIONE CRONACA

Livorno, caso Calafuria: capienza ridotta dopo il caos. I gestori: “Svaniti sforzi di anni”

Non si placano le polemiche sul locale da ballo al centro delle cronache. I tantissimi giovani che affollano la strada di accesso creano un pericolo. Il prefetto dispone la riduzioen del numero massimo di avventori. Gli imprenditori rispondono con una lettera

Una festa a Calafuria (Fonte: pagina Facebook del locale 'Precisamente Calafuria')

Una festa a Calafuria (Fonte: pagina Facebook del locale 'Precisamente Calafuria')

Livorno, 30 aprile 2025 – C’è un caso “Calafuria” a Livorno. Intorno al locale da ballo, tanto scenografico nella sua posizione quanto problematico per la viabilità in questi giorni la discussione è stata forte. A Pasquetta e nella giornata del 25 aprile centinaia di giovani hanno affollato l’area esterna del locale per entrare.

Una situazione di pericolo, con i ragazzi sparsi ai margini dell’Aurelia già gravata dal traffico dei vacanzieri. Il 28 aprile la disposizione del prefetto: il locale viene ridotto nella capienza da 600 a 196 persone. Una decisione vista, dice il prefetto, la situazione insostenibile ed estremamente grave, pur se i gestori hanno fatto di tutto per mitigare la situazione.

E proprio i gestori hanno scritto una lettera aperta sulla questione. Simone Gonnelli, Leonardo Marradini e Giacomo Raddi, che appunto sono soci che gestiscono il noto locale dicono la loro. “Ci sentiamo affranti ed impotenti nel vedere svanire in un attimo e, certamente, non per colpe a noi addebitabili, l'enorme sforzo profuso in tutti gli ultimi anni”, dicono.

Gli imprenditori ricordano le tante energie anche economiche profuse per rendere il locale il più sicuro possibile, con le consulenze di molti professionisti della sicurezza. “Sono svaniti in pochi minuti gli sforzi di anni”, dicono parlando della decisione delle autorità di ridurre la capienza.

Lo studio effettuato da professionisti incaricati dai soci “aveva individuato una capienza ben maggiore delle seicento persone. “Il livello di sicurezza, di conseguenza, è da ritenere accettabile ben oltre i parametri che le disposizioni di legge ammettono”, spiegano. Intanto, la festa organizzata per il primo maggio, che avrebbe visto anche in questo caso un gran numero di avventori, è stata annullata.