"Livorno caposaldo, lo difenderemo"

Il segretario del Pd Franco Mirabelli analizza il risultato elettorale in città e si prepara alle amministrative

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"Siamo rimasti l’ultimo baluardo da espugnare per la destra. Ma noi lo difenderemo con le unghie e con i denti". Il segretario comunale del Pd Federico Mirabelli tira fuori gli artigli. Pacato e sempre contenuto nelle dichiarazioni, dopo il voto di domenica ha mostrato un altro carattere: "C’è una tenuta complessiva del centrosinistra, del Pd nella nostra città. Ma si sconta anche un tasso dell’astensionismo che è molto alto e che ci ha in qualche modo penalizzato. Siamo rimasti l’ultimo baluardo da espugnare e noi lo difenderemo".

La destra ha imparato che se va unita vince…

"Guardando Livorno è andata unita ma non è cresciuta in termini di consenso. C’è da dire che è cambiato il volto della destra in città ed è molto più estrema di prima".

Difenderete la città dalla destra, e come?

"La difenderemo fino alla fine. Livorno può essere un punto di ripartenza per tutto il centrosinistra. Dobbiamo aumentare il consenso del centrosinistra". Nel 2024 ci saranno le amministrative, il rischio per voi è alto...

"L’unica via è continuare sulla strada di un governo efficiente della città, intervenendo sulle criticità. Dobbiamo dare continuità, ma ora non abbiamo più un riferimento Roma. Livorno città non ha il parlamentare".

Cosa ha detto a Andrea Romano dopo il risultato di domenica?

"Sono molto dispiaciuto, perchè Livorno comunque lo aveva premiato ed era vincente".

Guardando il suo partito a livello nazionale, cosa gli manca per essere una forza di governo?

"Il Pd è stato in questi anni troppo impegnato in manovre di palazzo, senza avere una connessione ideale con il paese e il proprio elettorato. Paghiamo le esperienze di governi soprattutto con caratteristica tecnica e emergenziale. Il voto ha punito chi ha sostenuto l’autorevole governo Draghi".

Il Pd, anche a Livorno, è stato punito dalle periferie...

"Faremo un’analisi seggio per seggio e faremo un lavoro specificio dove si sono presentate delle criticità. Ci sono stati dei risultati negativi in Corea e dobbiamo capire perché. Faremo una discussione interna".

Il segretario Letta non si ricandiderà, che ne pensa?

"Ricordiamoci perché c’era Letta. Lui è venuto dopo dimissioni di Zingaretti e si è dimostrato persona seria, dopo il voto, si è assunto quota parte di responsabilità".

Che ne pensa dei nomi usciti come possibili futuri segretari del Pd?

"Non mi piace nessuno, perché trovo irritante la fila dei candadati alla segreteria del Pd. Se si pensa che parlando di Bonaccini o Nardella si risolva tutto ci sbagliamo di grosso. E’ una scorciatoia che non ci aiuta a risolvere i problemi. Prima serve una discussione su un progetto".

Nel 2024 per le elezioni amministrative pensa che il modello con il sindaco civico sia vincente?

"Faremo un percorso per costruire le condizioni affinchè ci possa essere un Salvetti bis. Dobbiamo costruirlo ben sapendo che abbiamo ancora un anno governo della città".

Cosa la preoccupa?

"Spero che il Pd riesca in tempo a capire gli errori e riorganizzare l’opposizione. Mi preoccupa un congresso di palazzo e non di popolo".

Michela Berti