Cavalli in pista, parte la stagione del “Caprilli” con un montepremi più alto

Sabato 3 giugno: è il giorno della “prima”. Sono previste quindici giornate di corse, due in pomeridiana e le altre di domenica in notturna

L'ippodromo Caprilli di Livorno

L'ippodromo Caprilli di Livorno

Livorno – Ha una passione che dura da 40 anni per l’ippodromo Caprilli: Enrico Bianchi parla a titolo personale, non indossa alcune casacca politica, ma il suo cuore batte perché il 3 giugno si parte.

"Sì, il 3 giugno iniziano le corse in pomeridiana. Sono previste 15 giornate di corse, due in pomeridiana e le altre di domenica in notturna. Ho parlato con amministratore delegato dottor Toriello della società che ha in gestione il Caprilli (Sistema Cavallo) e mi ha detto che è stato aumentato il montepremi da parte del Ministero: da 36mila a 40mila euro a giornata, poi ci sarà un sovra-premio per Premio Livorno, Coppa del Mare e Criterium Labronico".

Anche quest’anno le luci saranno mobili: "Il bando per l’illuminazione è pronto ma bisogna fare delle valutazioni – dice Bianchi – prima del Covid aveva un costo, ora invece i costi solo lievitati. Si potrà correre con impianto definitivo dal prossimo anno, quest’anno solo con le luci mobili". Sistema Cavallo va avanti con l’impegno su Livorno fino alla fine dell’anno quando scadrà il bando di gestione.

"L’amministrazione si sta orientando, come per il Palamodì, per il partenariato pubblico/privato". Ecco come funziona: il privato presenta un’offerta, il Comune la valuta sia dal punto di vista economico che per la proposta complessiva, e viene pubblicata. Se un gruppo decide di aumentare l’offerta viene chiamato il primo interessato che può far proprio il rilancio e aggiudicarsi la gestione. Questo sistema semplifica parecchio l’affidamento dei servizi.

"L’attuale gestore è molto soddisfatto – continua Bianchi – La scorsa estate numeri importanti, 25mila presenze ma se aggiungiamo fantini, allenatori, proprietari si arriva a 40mila". Del resto l’ippica sta vivendo un buon periodo, come ha dimostrato il derby di galoppo a Roma vinto da una scuderia pisana, ci sono stati tantissimi spettatori. "Il problema dell’ippica è la gestione pubblica, un errore. In Francia e in Inghilterra, si autogestisce. Qui se uno vince la corsa riceve il premio dopo 11 mesi, ma i cavalli mangiano ogni giorno. Il sistema è troppo burocratizzato". Per Livorno l’auspicio è che il prima possibile possa essere messo in funzione il campo di allenamento fisso, 60 box sono già nella disponibilità della società. Se diventasse un centro di allenamento acquisisce tutta un’altra vitalità.

Michela Berti