Livorno, incatenati davanti Palazzo Rosciano

Dopo dieci giorni di sciopero i portuali tornano a lavorare. Importante mediazione dell’Authority

Livorno, 23 settembre 2022 - Nel decimo giorno di sciopero dei portuali, sulle banchine ma non soltanto si leccano tutti le ferite. Che sono state molte e dolorose: navi di traffici quasi esclusivi dirottate a Gioia Tauro e Civitavecchia, portacontainer in rada con forti ritardi sullo schedule, tensione e lavoratori a salario decurtato in tempi già di crisi economica. Qualcuno nella tarda mattinata, nel corso di una protesta corale davanti a palazzo Rosciano, si è incatenato e qualche altro ha tentato un’incursione - tra lancio di fumogeni e di botti - risolta poi dall’intervento dei più ragionevoli. I punti sui quali i sindacati si sono battuti sono l’astensione dal lavoro per turni perché le quattro proposte del vertice dell’Autorità portuale- presente nei due precedenti incontri di palazzo Rosciano- non erano state accettate.

Di positivo, in questa pesante situazione che è costata molto a tutti, c’è solo la ripresa degli incontri, proposta da Guerrieri e Paroli e accettata non senza fibrillazioni dai tre sindacati. In chiave ufficiosa, pare ci sia stata anche qualche pressione da parte di una quota di portuali, poco convinti che la linea dura riesca su un tema più nazionale che solo livornese. Ed è stata apprezza la costante disponibilità dell’Autorità portuale a cercare una soluzione. Una disponibilità che ha riaperto la trattativa, sia pure sotto la minaccia di nuove e ancora più pesanti astensioni dal lavoro.

L’Authority ha ribadito l’amarezza per il "fallimento di una trattativa che era stata incardinata su un binario positivo" ma ha riaperto il tavolo, invitando i sindacati a interrompere le ostilità e a presentare una nuova piattaforma programmatica. "Comprendo il malessere dei portuali e la necessità di dare risposte ai lavoratori" ha detto Guerrieri. "La battaglia sull’equo compenso è in linea di principio sacrosanta ma - ha detto ancora Guerrieri- va portata avanti nelle giuste modalita e nei limiti delle competenze che la legge attribuisce alle Adsp. I tempi sono maturi per un confronto tra i terminal operator e le imprese portuali, per sviluppare una riflessione condivisa sugli assetti tariffari". Guerrieri continuerà a verificare il rispetto della regolamentazione sugli avviamenti al lavoro del personale impiegato presso le imprese portuali, oltre all’impegno per un percorso di ristrutturazione dell’Alp, la società autorizzata a fornire manodopera qualificata alle imprese portuali. Sulla vicenda è intervenuta Confindustria Anita con Fit Cna che hanno sottolineato l’apprezzamento per la mediazione tentata dall’AdSP ma anche il pesante danno che è ricaduto dallo sciopero sull’autotrasporto merci.