Violenza sessuale: il caso Lucarelli-Apolloni è al Tribunale del Riesame

I due calciatori del Livorno, agli arresti domiciliari, sono accusati di aver abusato di una ventenne americana a Milano nel 2022

Federico Apolloni, a sinistra, e Mattia Lucarelli

Federico Apolloni, a sinistra, e Mattia Lucarelli

Livorno, 30 gennaio 2023 - L’avvocato Leonardo Cammarata ha depositato sabato al Tribunale del Riesame a Milano la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per i suoi di assistiti Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, giocatori del Livorno. Per entrambi, dal 20 gennaio scorso sono stati disposti gli arresti domiciliari perché accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa americana. "Il Tribunale del riesame dovrà fissare l’udienza. – conferma l’avvocato Cammarata – Per avere la risposta ci vorranno tra una settimama e dieci giorni". 

I fatti contestati a Lucarelli e Apolonni risalgono alla notte tra il 26 e il 27 marzo 2022 quando insieme a tre amici offrirono un passaggio in auto a una studentessa americana conosciuta all’esterno della discoteca Il Gattopardo a Milano. Invece di riaccompagnarla a casa la portarono in un appartamento in zona piazzale Libia, l’abitazione di Mattia Lucarelli (all’epoca giocava nella Pro Sesto, in serie C). Lì sarebbe stata consumata la violenza sessuale di gruppo.

La ragazza nella sua testimonianza ha sempre affermato di essere stata vittima di atti sessuali ai quali aveva opposto il suo rifiuto e anche di essere stata umiliata. Solo alla fine di quella terribile notte fu riaccompagna a casa. Un paio di giorni dopo denunciò in Questura la violenza subita. Da lì sono partite le indagini che hanno portato all’arresto di Lucarelli e Apolloni. Intanto il 24 gennaio, già durante gli interrogatori di garanzia a Milano, l’avvocato Cammarata aveva presentato istanza di revoca dei domiciliari. Il procuratore aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo avevano espresso parere negativo.