L’Ugl spiega il perchè del no al rigassificatore. "Un sindacato dovrebbe incoraggiare scelte che creano lavoro, non certo quelle che le potrebbero togliere o fortemente penalizzare - spiega il segretario Claudio Lucchesi - il nuovo porto La Chiusa di Pontedoro verrebbe sicuramente bloccato, 650 posti barca con un danno economico e di immagine. Il cantiere Pim bloccato, con i suoi 200 lavoratori. Anche Marco Carrai (vicepresidente Jsw), si è espresso sulla interferenza che la nave di Snam avrebbe per le attività di logistica di Jsw. Per non parlare di tutto il resto: dalle navi da crociera, il traffico dei traghetti da e per l’isola d’Elba e la Sardegna, gli allevamenti ittici, gli stabilimenti balneari della Costa Est, l’Oasi Orti Bottegone... Magari qualcuno se la caverà con dei risarcimenti, ma i cittadini e i lavoratori? Della sicurezza ne vogliamo parlare? E’ stata by passata la Via e la Vas. Si continua a sostenere che i rigassificatori siano a zero incidenti, non è vero. Il sindacato deve difendere il lavoro. Le compensazioni per il territorio? La 398, le bonifiche, il rilancio degli acciaierie, sono ferme da una vita, spettano di diritto a questo territorio e il Governo lo dovrebbe ben sapere".
CronacaLucchesi: "il sindacato deve prendere scelte per creare lavoro"