Livorno, 11 dicembre 2022 - La mezza dozzina di cassonetti spostati in piazza XX Settembre davanti al negozio Ludoville, dopo essere stati rimossi da via dei Mulini (intorno ai quali venivano abbandonati cumuli di rifiuti ingombranti), ha destato un vespaio di polemiche . Così come la luminaria installata qui e in via Mentana, ma fino ad ora spenta. L’unica in tutta Livorno dall’8 dicembre, giorno in cui la città si è illuminata per il Natale. «Aamps sta valutando il da farsi. Certo i cassonetti in via dei Mulini non ci torneranno più – ha risposto l’assessore all’ambiente Giovanna Cepparello – perché li creavano seri problemi. Aamps sta così studiando se spacchettare il blocco di cassonetti (sei più altri due davanti il negozio di giocattoli Ludoville, ndr) e spostarli in altre collocazioni meni impattanti. Il mandato per Aamps è intanto quello di presidiarli con gli ispettori ambientali». Poi ha aggiunto la Cepparello: «Mi preme ricordare che i cassonetti avranno vita breve perché al massimo tra 5 mesi spariranno perché cambierà il sistema di raccolta nel ’centro allargato’ con meno cassonetti (solo per l’organico e il vetro) e saranno videsorvegliati. Il resto delle frazioni di rifiuti saranno con sacco a perdere e con raccolta notturna. A seconda dei casi, come le utenze condominiali, saranno approntate soluzioni su misura». Sarà accesa solo oggi la luminaria tra piazza XX e via Mentana. Questo black-out aveva fatto crescere la rabbia tra i residenti e i negozianti che hanno già pagato la loro quota per l’illuminazione natalizia, per la quale parte della spesa viene coperta dal Comune. Abbiamo chiamato Adriano Tramonti della Fondazione Lem, braccio operativo del Comune per l’abbellimento della città per le festività. Ha risposto: «Non so cosa dire. Bisogna rivolgersi all’assessore al commercio Rocco Garufo». Lo abbiamo interpellato. «Ho parlato con il Ccn di piazza XX Settembre. – ci ha riferito ieri l’assessore Garufo – c’è un problema tecnico. Ho chiamato anche gli addetti della ditta incaricata di montare le luci e domani (oggi per chi legge) sarà risolto». Ha aggiunto: «Il Comune ha investito circa 80mila euro per la luminaria. Il Lem ha bandito la gara e ha vinto una ditta nuova con l’offerta più vantaggiosa. Della somma stanziata una parte è destinata all’allaccio alla rete Enel e al consumo di elettricità». Monica Dolciotti