L’Usb: “Strisce pedonali davanti all’Eni? Nulla è cambiato”

Il sindacato all’attacco del Comune di Collesalvetti: “Promesse non mantenute dopo la morte di un operaio nel luglio del 2021”

ambulanza Svs (Foto Lanari)

ambulanza Svs (Foto Lanari)

Livorno, 21 marzo 2023 – Era giovedì 22 luglio del 2021 quando l’ennesimo incidente stradale di fronte alla raffineria Eni di Stagno provocò la morte di un operaio. Si chiamava Pavlo Matviyenko, aveva 35 anni e veniva dall’Ucraina. Lavorava per la ditta Termisol.

"Nei giorni successivi – scrive ora la rappresentanza dell’Usb – il Comune di Collesalvetti intervenne annunciando lavori di messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale di fonte alla raffineria. Da lì in poi altri mesi di silenzio fino a quando, come Unione Sindacale di Base, organizzammo, esattamente un anno fa, una protesta di fronte allo stabilimento con il blocco del traffico e un presidio”.

"Dopo qualche settimana – prosegue la Usb – il Comune convocò i sindacati promettendo che i lavori sarebbero partiti nel più breve tempo possibile. Solite promesse non mantenute. In questi giorni, dopo il rifacimento del manto stradale sul tratto adiacente all’Eni, alcuni operai sono intervenuti per ripristinare le strisce pedonali. Tutto esattamente come prima. Nessun lavoro di messa in sicurezza, nessun semaforo, nessun intervento”.

"A questo punto – aggiunge l’Unione sindacale di base – non ci resta che prendere atto che le varie promesse del Comune erano in realtà semplici menzogne. Non vi è mai stata l’intenzione di intervenire. Tutti ci auguriamo che non succedano più incidenti in quel tratto di strada molto pericoloso. Nel caso in cui ciò accadesse – conclude l’Usb – sapremo chi è il responsabile”.