Ma possiamo cambiare la rotta

L’idea è di ritornare all’uso del vetro . La spinta . deve partire dai giovani

Per fortuna la tecnologia ha brevettato molti sostituti della plastica: le cosiddette bioplastiche. Sono materiali che somigliano in tutto e per tutto alla plastica, ma non derivano dal petrolio, bensì da vegetali, per cui sono biodegradabili. Tuttavia non sono del tutto sostenibili, perché per poterle produrre su larga scala occorre una superficie coltivabile enorme e questo accade spesso a danno delle foreste. Inoltre il costo per produrle è maggiore, in quanto le industrie non si sono ancora organizzate.

Un’alternativa alle bioplastiche potrebbe essere il ritorno a materiali più facilmente riutilizzabili, come il vetro.

E’ importante capire che anche noi, insieme ai governi, siamo parte integrante di questo cambiamento di mentalità.

Solo noi possiamo “piegare” l’economia verso la direzione giusta.

E questo può essere fatto solo mettendo al primo posto il benessere collettivo in luogo di quello personale.

Solo così si potrà parlare di economia circolare.