Macchia della Magona aperta a tutti

Bibbona, inaugurato il percorso per famiglie e scolaresche con bacheche e cartelli utili a conoscere il bosco

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Inaugurato il percorso natura ‘Nella macchia della Magona’ voluto dall’Amministrazione Comunale e curato dall’associazione ‘Viaggiatorilenti’: si tratta di un percorso di esplorazione del bosco alla portata di tutti, famiglie e scolaresche, da fare seguendo tre diversi tracciati sui quali sono state posizionate delle bacheche informative con cartelli realizzati in stile artistico ed istallazioni che invitano a scoprire la natura e la storia di questo luogo.

"Si tratta di un percorso che ho voluto e che, con un po’ di impegno, siamo riusciti a realizzare anche grazie al supporto dell’associazione ‘Viaggiatorilenti’ – spiega il vicesindaco con delega alle aree protette, Enzo Mobilia – che cura per conto dell’Ente le escursioni e le visite guidate nell’area protetta. Un’area che da anni cerchiamo di valorizzare con percorsi per diversi tipi di attività, dal trekking alle mountain bike, e con pannelli informativi. Con questo nuovo progetto, siamo ora in grado di offrire un servizio aggiuntivo". Sul cartellone principale, posto presso l’area attrezzata di Casetta Campo di Sasso, troviamo le indicazioni per i tre diversi sentieri del nuovo percorso, contraddistinti da tre colori diversi e corredati di un QR CODE dal quale è possibile accedere alle pagine web dedicate e scaricare la guida. Le frecce verdi indicano il sentiero panoramico: una facile passeggiata che segue la strada delimitata da un filare di cipressi, sulla quale troviamo quattro punti di interesse che ci invitano a riconoscere gli alberi al tatto, scoprire le abitudini dei cinghiali, guardare il bosco dalla grande finestra e osservare il bel paesaggio toscano attraverso ‘l’arco puntatore’. Le frecce azzurre indicano il sentiero dei vecchi mestieri: una breve escursione sul sentiero che scende attraverso il bosco di lecci per scoprire le tracce lasciate nei secoli dagli abitanti del posto.

Qui è possibile osservare la vecchia porcareccia, la capanna dei boscaioli, la carbonaia e l’antico mulino ad acqua. Seguendo le frecce rosse, infine, si percorre il sentiero del bosco: un’escursione nel folto del bosco che inizia con l’invito a scoprirne i profumi, prosegue sul sentiero del forteto e, attraversato il piccolo torrente, si ferma a contemplare gli alberi. Tra vecchi ruderi si scoprono antiche leggende, sul torrente i piccoli animali che lo abitano ed infine l’energia delle piante nel vecchio bosco ceduo.

La Macchia della Magona è un’area boschiva un tempo usata come riserva di legname e carbone per alimentare i forni della ferriera della Real Magona di Cecina e da questo prende il suo nome: oggi è un’area naturale protetta, appartiene al patrimonio agricolo forestale regionale della Toscana ed è gestita dal Comune di Bibbona. "Tra i progetti realizzati ricordiamo il completamento delle aree di sosta in località Campo di Sasso e L’Aione, la riqualificazione – conclude Mobilia - dell’orto botanico in località ‘Fonte al rame’ mentre resta da concludere il percorso per disabili".