Magrignano, messa in sicurezza

Livorno, il sindaco Salvetti: "L’intervento era previsto per il 2023, ma l’abbiamo anticipato al 2022"

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Dopo 13 anni di ’stop and go’, la cassa d’espansione del rio Cigna a Borgo di Magrignano sarà terminata. Si stima che i lavori dovrebbero finire nell’estate 2023. Si chiuderebbe così un capitolo aperto dal 2009, che riguarda le urbanizzazioni di questo quartiere (in parte ancora incompiute come alcune palazzine, ferme allo scheletro in cemento), a causa delle alterne vicende che hanno riguardato il soggetto attuatore della lottizzazione di Borgo di Magrignano, il Consorzio Edilporto fallito. Il fallimento ha lasciato pesanti strascichi. Ebbene il 31 agosto il Comune di Livorno ha stipulato il contratto con l’impresa Varia Costruzioni S.r.l. per i lavori di completamento ed adeguamento della cassa di espansione del Borgo di Magrignano, che partiranno a breve. In seguito all’alluvione del settembre 2017, la relazione per la richiesta di omologa dalla cassa d’espansione è stata aggiornata per cui il volume totale di invaso della cassa passerà da 70.000 a 85.000 mc.

L’importo complessivo del progetto andato in gara ammontava a 1milione e 600 mila euro. I lavori principali sono stati aggiudicato all’impresa Varia per 1.014.119,67 euro, oltre Iva. Inoltre, con la determina n. 3979 del 21 giugno, il Comune ha affidato il servizio di bonifica dagli ordigni bellici alla ditta ABC Service srl, per un costo di 42.700 euro.

Il sindaco Salvetti ieri ha fatto punto della situazione con i cronisti a Borgo di Magrignano. "Conosciamo tutti la fine che ha fatto Edilporto. Ha lasciato tanti lavori incompiuti, tra i quali quelli per la messa in sicurezza idraulica di Borgo di Magrignano, sicuramente i più importanti per l’amministrazione che se ne è fatta carico contraendo un mutuo. L’intervento era previsto per il 2023, ma l’abbiamo anticipato al 2022".

Il progetto prevede l’esecuzione delle opere di completamento della cassa di espansione sulla riva sinistra al Rio Cigna, in via dell’Uliveta, a monte del quartiere Borgo di Magrignano.

Sempre il sindaco: "Il percorso di realizzazione dell’opera nella parte esecutiva era previsto nel 2023, invece la giunta ha deciso di anticipare al 2022, perché considerato intervento prioritario per la sicurezza dei cittadini. La prima fase prevede il servizio di bonifica dagli ordigni bellici, in corso in questi giorni, con speciali apparecchiature, dopodiché si procederà alla realizzazione della cassa di espansione. In questo modo il Comune offre un piano di sicurezza importante al borgo di Magrignano, che si aggiunge ai lavori di messa in sicurezza del territorio in corso a Salviano".

Monica Dolciotti