
Uno dei varchi Ztl presenti in città (Foto Novi)
Livorno, 30 maggio 2025 – Attenzione a una falsa comunicazione che arriva ai cittadini di Livorno tramite mail. Questa falsa comunicazione porta la seguente intestazione: “Verifica anagrafe obbligatoria. Aggiornamento dati necessario’. Si legge poi: “Gentile cittadino in seguito a una revisione periodica condotta tramite l’archivio integrato dei servizi municipali è emersa una discrepanza nei suoi dati anagrafici digitali. Tale anomalia compromette l’efficienza dei sistemi di autorizzazione automatica e la gestione regolare degli accessi Ztl. Termine ultimo per l’aggiornamento il 27 maggio 2025. Contributo amministrativo iniziale 196 euro”.
Abbiamo chiesto conferma all’amministrazione comunale che ha risposto: “Alla Polizia Municipale e all’Ufficio Mobilità non risulta niente del genere. Oltretutto i riferimenti normativi contenuti nella lettera non hanno alcuna attinenza con l’oggetto. Si tratta di un tentativo di truffa. Non sono indicate le modalità di pagamento, che forse potrebbero essere comunicate solo rispondendo alla mail. Perciò non rispondere alla mail e segnalare tutto alle autorità competenti”.
Nella lettera-fake è indicato infatti un riferimento normativo “il decreto legge 82 del 2005 , codice dell’amministrazione digitale, secondo il quale l’assenza della rettifica comporta sanzioni e restrizioni immediate tra cui la sospensione dei permessi temporanei e permanenti, la limitazione all’uso di strumenti digitali municipali. L’interruzione dei servizi notifiche automatiche. In caso di mancato intervento entro il termine indicato l’importo sarà soggetto a maggiorazione automatica come previsto dall’articolo 203 del codice della strada e quindi l’importo dovuto dopo il 27 maggio 2025 sale a 412 euro”. E “trascorsi ulteriori 5 giorni dalla scadenza senza riscontro. si applicherà una seconda maggiorazione per cui l’importo finale sarà di 468 euro”. La falsa lettera termina così: “I cittadini che effettueranno il pagamento entro le prime 24 ore dalla ricezione del presente avviso, riceveranno automaticamente un rimborso integrante di 196 euro”.
L’amministrazione comunale ribadisce perciò che “nessuna comunicazione con questo contenuto deve essere presa in considerazione” e invita do nuovo i cittadini “a non rispondere e a non indicare i propri dati perché sono evidenti gli intenti truffaldini”: