Malanoma, il drammatico primato dei livornesi

Dati pubblicati da uno studio del dottor Fidanzi

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I livornesi amano la tintarella. Non perdono occasione per esporsi al sole, ma lo fanno senza curarsi di proteggere la pelle. Questo comportamento può nuocere alla salute. Lo dimostra il dottor Cristian Fidanzi, che nello studio sulla diffusione dei tumori della pelle (melanoma) conferma come Livorno sia la prima città in Italia per numero di tumori alla pelle: il melanoma. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista ‘European Journal of Cancer Prevention’. Il dottor Fidanzi, medico specializzando in dermatologia e Venereologia nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, ha condotto questo lavoro sull’epidemiologia del melanoma nell’area livornese sotto la supervisione del dottor Giovanni Bagnoni (direttore della Clinica Dermatologica di Livorno e della Melanoma Unit dell’Area Vasta Nord Ovest Toscana) con la collaborazione del professor Marco Romanelli (direttore della Clinica Dermatologica dell’ Università di Pisa). Il completamento dello studio è stato possibile anche grazie al dottor Paolo Viacava, direttore dell’Anatomia Patologica di Livorno. Ha partecipato la Scuola Superiore Sant’Anna. "Tra il 2006 ed il 2016 - spiega il dottor Fidanzi - Livorno è risultata la città italiana con i tassi di incidenza più alti di Italia. Non ci ha sorpreso, in quanto alti tassi di incidenza di melanoma nella provincia di Livorno sono noti da tempo, ma è la prima volta che sono pubblicati su una rivista internazionale". L’età media dei soggetti con diagnosi di melanoma è di 56 anni e nel 48,7% dei casi di tratta di uomini. Nel 57,3 % dei casi il melanoma colpisce il tronco. Lo studio precisa che "Livorno è la città in Italia con la più alta incidenza del melanoma per l la scarsa importanza data alla protezione dal sole".