"E’ realtà di questi giorni che molti malati oncologici, recatisi ad una struttura sanitaria convenzionata per effettuare una Tac oncologica, si sono visti presentare la parcella perchè la convenzione è scaduta e non è stata ancora rinnovata. Quindi la scelta è pagare oppure effettuare la Tac nel più vicino ospedale disponibile, sempre fuori Elba, con aggravio di costi e dispendio fisico" A denunciarlo è il Comitato Elba salute che punta il dito anche contro altre carenze della sanità elbana. "L’ascensore esterno dell’ospedale, pochi giorni dopo l’ultima riparazione - spiega il portavoce Francesco Semeraro - è ancora una volta guasto. E le guardie mediche? Non esistono. Il sindaco di Piombino ha fatto una guerra santa per riaverle. Agli elbani, come palliativo, viene concessa la possibilità di rivolgersi a due medici di famiglia che, per ovvi motivi, la notte, nei prefestivi e festivi non effettuano servizio. Però è stato attivato il medico oltre mare che ti visita virtualmente e ti inonda di certificati e ricette.. Si è smarrito sul porto l’ematologo che doveva prendere servizio all’Elba a metà dicembre 2021. Si diceva che sarebbero arrivati i medici al pronto soccorso, ma forse solo uno, dei sei promessi sarà stanziale. E l’assenza del medico legale? Cari sindaci è ricominciato il girotondo delle promesse. Sia rispettato il crono programma che la stessa Asl e Regione hanno stabilito".
Cronaca"Malati oncologici costretti a pagare la Tac Scaduta la convenzione dell’Asl e non rinnovata"