I pupazzi di Rosita volano al Cnr

Livorno, l'affascinante storia di questa mamma ex geometra in un’azienda di consulenza, oggi imprenditrice

Migration

Livorno, 8 marzo 2022 - ‘Soft Doodles’ è il suo marchio. Il marchio inconfondibile con il quale contrassegna tutte le sue creazioni: pupazzi di stoffa che danno vita ai disegni dei bambini. Questo è il mestiere creativo di Rosita Romani, 55 anni, mamma di tre figli (una femmina di 22 e due maschi di 20 e 15 anni), moglie, diploma di geometra gettato alle ortiche per intraprendere un nuovo percorso lavorativo e di vita nel 2016.

Cosa accadde quell’anno?

"Ha segnato un momento di ripensamento della mia vita. Per oltre venti avevo lavorato come consulente per aziende alimentari sul controllo di qualità e sicurezza dopo il diploma da geometra. Con mio marito e degli amici biologi mettemmo su un’azienda di consulenza in questo settore a Livorno. Non era però la mia strada. Me ne resi conto dopo la morte di mia sorella, più grande di un anno, portata via da un tumore. Decisi che volevo fare qualcosa di più gratificante".

Qualcosa di diverso?

"Ho sempre avuto una certa propensione per la manualità ereditata forse da mamma che è stata sarta e mia sorella che aveva una macchina da cucire. Ebbene in quella fase di ripensamento su internet trovai la storia di una signora che dai disegni dei bambini realizzava pupazzi di stoffa. Era quello che faceva per me. Presi così la macchina da cucire di mia sorella e provai a realizzare un pupazzo da un disegno che mia figlia fece all’asilo: una casina gialla. Ci sono riuscita".

Hai una pagina facebook come vetrina?

"Soft Doodles con 9000 follower. Posto le foto dei pupazzi e arrivano gli ordini anche dall’estero. Ha spopolato il pupazzo del dottor Nowzaradan che si ispira al programma ‘Vita al limite’. Non ci credevo. Un pupazzo di Nowzaradan l’ho rgalato a un’amica e dopo che l’ho postato su facebook ha avuto grande successo. È arrivato anche all’interprete di dottor Nowzaradan negli Stati Uniti".

Sempre grazie ai social è iniziata la tua collaborazine con il Cnr di Roma...

"Il Cnr da Roma mi ha contatta dopo avere visto su Facebook i miei pupazzi. Cercava un’artigiana che realizzasse un pupazzo con all’interno una componentistica elettronica per la terapia con i bambini autistici".

I tuoi pupazzi riproducono anche celebrità?

"Sì, come il cantante dei The Kolors, ho realizzato Renato Zero perché me lo hanno chiesto tanti ‘sorcini’. L’ambientalista Greta Tumberg. Igor del film ‘Frankenstein Junior".

Cosa usi per cucire i pupazzi e dove lavori?

"Tessuti di pile, pannolenci e imbottoritura di ovatta. Il mio labortorio è il garage di casa. Ho sfrattato da lì mio marito".

Monica Dolciotti