Livorno, 7 marzo 2022 - "L’Arma dei carabinieri è la mia casa – dice il tenente colonnello Micelotta –. Ho 46 anni e da 22 sono in servizio. Fare questa vita non è semplice, né naturale per una donna. A volte sento la solitudine di non poter condividere certe cose con delle donne, ma il contatto con le colleghe è costante". Irene Micelotta, classe 1975, tenente colonnello dei carabinieri, primo ufficiale superiore donna, esploratore del Tuscania. "Non è facile conciliare questo lavoro con la famiglia. Mia figlia ha 11 anni e ormai è abituata alla vita della caserma ma le lunghe assenze sono pesanti". Micelotta è molto apprezzata nella Seconda brigata mobile dei carabinieri sotto la guida del generale Stefano Iasson, perchè lei è l’unica ad aver fatto una brillante carriera militare al pari degli uomini. Una carriera durissima che solo Irene, fino ad oggi, è riuscita a fare perchè la fatica fisica mette a dura prova. "Micelotta è stata tenace e ha una prestanza fisica che le ha permesso di superare tutte le prove più difficili – dice il generale – ed eccola qua esploratrice del Tuscania responsabile di operazioni molto delicate. Reggere certi sforzi, portare certi pesi non è facile per una donna". Ma Irene è una ’roccia calabrese’ e ce l’ha fatta, perché come diceva la grande cantante Mia Martini, calabrese doc e orgogliosa di esserlo "Il carattere dei calabresi? Siamo delle rocce con una grande dignità". Parole che calzano a pennello a chi ha scelto di fare una vita incentrata su obblighi, regole, privazioni e tanta, tanta motivazione. Dopo la laurea in Scienze Motorie all’Isef di Roma, Micelotta nel 2000 ha vinto il concorso pubblico e si è arruolata all’Accademia militare di Modena, laurea in giurisprudenza a La Sapienza poi in Scienze della sicurezza interna ed ...
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