Stop miasmi a Calambrone: sit-in contro il progetto della bioraffineria

Presidio organizzato domenica pomeriggio dai cittadini di Stagno e Calambrone. Hanno aderito anche cittadini di Tirrenia, Livorno e una delegazione del Comitato contro la discarica del Limoncino.

Un momento della manifestazione

Un momento della manifestazione

Livorno, 15 luglio 2019 - Presidio ieri pomeriggio dalle 17 alle 20 in via Iacoponi, tra Livorno e Calambrone, organizzato dai cittadini di Stagno e Calambrone. Hanno aderito anche cittadini di Tirrenia, Livorno e una delegazione del Comitato contro la discarica del Limoncino. Sono arrivati poi i rappresentanti di Potere al Popolo, i 5 Stelle e Giovanni Ceraolo di Usb.

I manifestanti hanno anche attraverso il passaggio pedonale con gli striscioni, rallentando il traffico e distribuendo volantini. "Non ci convince il progetto annunciato dalla Regione e da Eni, per realizzare un impianto per produrre bio-combustibile dai rifiuti urbani, circa 400 mila tonnellate l’anno, sostenendo che non avrà impatto ambientale a Stagno e nelle zone circostanti. - dichiarano gli organizzatori del presidio - Il progetto non è stato ancora presentato e sostenere la tesi che sia a impatto zero, è a nostro parere impossibile. Temiamo invece che aggravi la situazione ambientale delle aree circostanti. Infatti si calcola che servano 10mila camion per trasportare 400 mila tonellate di rifiuti a tale impianto".

Dopo la protesta di ieri «prepareremo altre iniziative eclatanti, - annuncia Daniele Grillotti a nome dei cittadini di Stagno e Calambrone - in attesa che facciano il loro corso gli esposti presentati in Procura a Livorno, contro il fenomeno delle maleodoranze persistenti tra Stagno, Calambrone e Livorno. Perciò oggi (ieri,) siamo qui per dire no all’ennesimo impianto che temiamo sarà inquinante, pur se mascherato da bio».

M.D.