Estate e coronavirus: i timori di una stagione "fredda". I balneari: "Dateci certezze"

Dei problemi del comparto si fanno portavoce esponenti della politica regionale. Ecco il loro documento

Gente al mare a Livorno

Gente al mare a Livorno

Livorno, 16 aprile 2020 - Stabilimenti balneari, il futuro ha mille incertezze. E il timore di un'estate "fredda", con pochi clienti a causa del coronavirus si fa largo. Sulla questione parla la politica. "In queste ultime settimane su tutte le coste della Toscana si è alzata forte la voce dei Balneari Toscani che da ogni parte chiedono chiarezza sulla apertura delle spiagge in vista dell'avvio della nuova stagione estiva.

L'emergenza Coronavirus ha provocato cancellazioni in tutte le destinazioni turistiche tanto che il fenomeno si sta propagando in modo importante in tutta Italia col conseguente crollo delle prenotazioni. Il sistema balneare italiano vale un terzo del totale delle presenze turistiche italiane, costituendo un importante segmento del settore turistico che il Governo ha l'obbligo di proteggere, soprattutto in questo drammatico momento".

Lo affermano, in una nota congiunta, Stefano Mugnai, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera e coordinatore regionale in Toscana, Erica Mazzetti, deputata toscana di Fi e la Coordinatrice Provinciale di Forza Italia Livorno, Chiara Tenerini.

"Siamo soddisfatti del via libera concesso alla manutenzione delle spiagge, è infatti un primo importante seppur piccolo punto di partenza per dare una minima speranza agli stabilimenti ed a coloro che ci lavorano. Adesso però la Regione Toscana deve parlare chiaro per il futuro dei prossimi mesi da oggi a settembre 2020. Serve capire che idea di spiaggia e di vita su di essa si intenda prevedere. Molti balneari hanno paura del futuro, si fanno giustamente "i conti in tasca" e temono alla fine sia addirittura piu' conveniente chiudere che attendere una inutile riapertura nella seconda parte della stagione estiva. Troppe sono state infatti le ipotesi circolate sui giornali tanto che hanno creato soltanto ulteriori timori" .

"E' bene chiarire inoltre, che i gestori degli stabilimenti sono i primi ad avere interesse nel far rispettare le normative igienico sanitarie imposte dall'emergenza Covid-19. Tutti sono consci dell'importanza di queste e sono pronti a farle applicare in modo ferreo. Si chiede soltanto di capire come organizzare le spiagge, i bar ed i ristoranti presenti in molti stabilimenti, soprattutto si chiedono informazioni molto dettagliate sull'allestimento degli arenili, sulle distanze e sulla gestione anche della cosiddetta 'battigia' nei confronti dei clienti. Ed infine tutti i materiali richiesti per la sanificazione potranno essere acquistati dai balneari con particolari sgravi concessi dalla Regione, visto l'uso frequente e costante che ne dovranno fare? Subito il presidente della Regione Rossi, dia risposte complete e provveda con una apposita Ordinanza regionale a dipanare le 'nuvole' che si sono addensate ormai da troppe settimane sopra le coste toscane e convochi, se opportuno, tutti i gestori ad un tavolo unico regionale con i sindacati al fine di ascoltare ogni particolare esigenza in modo da non tralasciare nulla e nessuno".