Economia del mare, nuovi posti di lavoro

Progetto da un milione e 400mila euro per favorire l’impiego delle utenze deboli

Anche i servizi al turismo, come il salvataggio, fanno parte dell’economia del mare e sono

Anche i servizi al turismo, come il salvataggio, fanno parte dell’economia del mare e sono

Livorno, 1 luglio 2019 -  Sfruttare il potenziale dei territori costieri per rafforzare il mercato del lavoro regionale e transfrontaliero e offrire maggiori opportunità d’impiego a giovani, studenti, lavoratori, disoccupati e inoccupati dell’area costiera. Questo l’obiettivo del progetto MA.R.E (Marché transfrontalier du travail et Réseau des services pour l’Emploi), finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 in cui la Regione Toscana è coinvolta con una serie di iniziative sperimentali per potenziare i centri per l’impiego, sostenendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e per facilitare la mobilità transfrontaliera dei lavoratori. Ci sono opportunità offerte dall’economia blu che, nel 2016, ha generato 174 miliardi di euro di valore aggiunto e ha creato posti di lavoro per quasi 3,5 milioni di persone in tutta Europa. In Toscana nel 2016 il valore aggiunto del settore ha sfiorato i 3 miliardi di euro con più di 56.000 occupati.

Le nostre coste e i nostri mari hanno quindi il potenziale per favorire - anche nei prossimi anni - crescita e posti di lavoro, per di più altamente qualificati. E’ sempre più forte la necessità di colmare il divario di competenze esistente, specie nel settore della crescita blu. Grazie a un contributo complessivo di circa 1.400.000 euro per il partenariato regionale, Regione Toscana con l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego - ARTI - potrà sviluppare e sperimentare nei Centri per l’Impiego della costa toscana un’offerta specializzata di servizi innovativi di politiche attive per il lavoro, con particolare riferimento ai comparti dell’economia del mare.

Le iniziative della Provincia di Livorno, portate avanti con il supporto di Provincia di Livorno Sviluppo, si inquadrano in una serie di attività che integrano il lavoro dei Centri per l’Impiego a favore dell’utenza svantaggiata. «Con il progetto M.A.R.E. - sottolinea la presidente Marida Bessi – intendiamo favorire il raggiungimento di una reale autonomia da parte dei soggetti più deboli, attraverso pratiche e progettualità che, nel principio delle pari opportunità, possano ampliare le occasioni e le possibilità di impiego nel settore dell’economia blu». Il progetto terminerà il 31 dicembre 2021, e vede la partecipazione di 14 partner provenienti dalle 5 aree del Programma. Per la Toscana ci sono la Regione (con l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego ARTI), la Provincia di Livorno (con Provincia Livorno Sviluppo), la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.