Il giallo dell'Elba. Marina è viva, il resto un rebus da chiarire

La donna in ospedale a Grosseto sotto shock

Le ricerche dei vigili del fuoco

Le ricerche dei vigili del fuoco

Livorno, 17 agosto 2022 - L’hanno ritrovata viva ed è questo quello che più conta. Ma rimane un rebus che solo lei stessa, col suo racconto potrà aiutare a chiarire, la vicenda della turista 48enne sparita domenica 14 agosto all’Isola d’Elba in una passeggiata col cane e poi ritrovata - in vita - a Ferragosto, circa 24 ore dopo, in un anfratto della scogliera nei pressi di Procchio, a non grande distanza dalla casa dove col marito e i parenti trascorre le vacanze.

Marina Paola Micalizio, figlia del ‘superpoliziotto' Pippo Micalizio, che negli anni ‘80 e ‘90 indagò sulle infiltrazioni di mafia e ‘ndrangheta al Nord e che fu incaricato di accertare i fatti del G8 di Genova, adesso è ricoverata in stato di choc all’ospedale di Grosseto. Ancora la donna, secondo quanto si apprende, non è in grado di dare la sua versione dei fatti alle autorità inquirenti. A Grosseto è in osservazione in Medicina di urgenza.

All’Elba i soccorritori l’hanno individuata il pomeriggio di Ferragosto grazie a un avvistamento in gommone dal mare, mentre veniva perlustrata la costa nel tratto di scogli dove la mattina era stato ritrovato morto annegato il suo cane, col guinzaglio impigliato tra gli scogli. Era fra le rocce, fuori dall’acqua, in un punto molto impervio da raggiungere, tanto è vero che l’hanno dovuta evacuare via mare, non dal sentiero scosceso e roccioso. È tuttora incerto stabilire come la 48enne sia finita in un punto tanto periglioso. Secondo quanto emerge, non avrebbe ferite o traumi da caduta, e in generale, a parte lo stato di choc, le condizioni cliniche sono giudicate buone. Quando l’hanno tirata via dagli scogli e portata con un natante sulla spiaggia di Procchio per affidarla al trasporto in ambulanza, al personale del 118 avrebbe detto di essere rimasta in mare circa 16 ore. È una delle poche cose trapelate. Ma l’affermazione viene verificata alla luce delle condizioni fisiche in cui l’hanno ritrovata. La vicenda è cominciata con la denuncia di scomparsa fatta dal marito già domenica, non vedendola rincasare.

La coppia è residente a Milano e fa parte delle migliaia di vacanzieri abituali dell’isola. Il soccorso, cui hanno partecipato vari enti fra vigili del fuoco, carabinieri, guardia costiera, polizie municipali, guardia di finanza, volontari, è stato classificato come ‘allontanamento volontariò poiché non c’erano elementi per dubitare del contrario e anche ora è così. La svolta è arrivata a Ferragosto col ritrovamento della carcassa del cane e del cellulare della sua padrona sulla spiaggia a breve distanza. Le ricerche si sono allora concentrate nei paraggi, sia dal cielo con sorvoli di un elicottero e un drone, sia dal mare col gommone da cui l’hanno finalmente avvistata fra gli scogli e ancora in vita