A 20 anni dalla morte del figlio: "Vorrei incontrare chi ha il suo cuore"

Il padre di Christian, morto il 19 gennaio 1998, ha tappezzato 4 luoghi simbolo della città con degli striscioni che riportano la scritta: "Dove sei magico battito?"

Uno degli striscioni appesi in città dal padre di Christian

Uno degli striscioni appesi in città dal padre di Christian

Livorno, 23 gennaio 2018 - Christian morì il 19 gennaio 1998, strappato alla vita da un aneurisma cerebrale. Dopo la sua morte la famiglia, in un atto di grande altruismo, decise di donare gli organi del giovane. Mario Bartoli, padre di Christian, ha tappezzato di striscioni le strade di Livorno con la speranza di ritrovare la persona che ha ricevuto quel dono prezioso: "Dove sei magico battito?" 'gridano' quegli striscioni appesi in quattro luoghi simbolo della città: il gazebo della Terrazza Mascagni, i Quattro Mori, largo Christian Bartoli e il cimitero, dove è sepolto suo figlio.

In tutti questi anni il padre Mario si è donato totalmente al volontariato, aiutato e sostenuto da un’amica speciale: Kyra. Il cagnolino che l’affianca in ogni appuntamento, dal volontariato per i più anziani alle attività per i più giovani. Un’ondata di affetto che in questi anni Mario ha regalato a tutti coloro che in qualche modo gli sono stati a fianco. Nelle scorse settimane ha lanciato un appello speciale, ribadito poi in questi giorni.

«Vorrei conoscere a distanza di anni la persona che ha ricevuto il cuore di mio figlio – dice Mario – Non ho voluto farlo prima perché pensavo che si trattasse di un ragazzo giovane, non avrei mai voluto turbarlo. Ma so che invece è andato ad una persona adulta, che quando ha ricevuto il cuore di Christian aveva poco più di 50 anni e ora ne ha 70. So che sta bene, che è in buona salute».

Le informazioni ricevute da Mario sono arrivate dall’ospedale di Bologna, per il resto il padre di Christian non sa altro. Ha però una speranza: quella di far sì che a questa persona arrivi il messaggio. «Vorrei solo raccontargli tutto quello che è successo dopo la morte di Christian, la storia che è nata, la favola di Kyra. Che tanti conoscono. Mi piacerebbe solo raccontargli questa storia d’amore che colpisce un genitore».

«Sia chiaro – dice Mario – che non voglio assolutamente deturpare la città o i suoi monumenti, voglio solo tenere alta l’attenzione, sperando che questo messaggio arrivi dove deve arrivare». Kyra, la canina di Mario, è il quattro zampe più famoso della città. Ha quasi 5.000 amici su Facebook e tutti la amano. Sulla sua storia e su quella di suo figlio Mario ha anche scritto un libro: ‘Dopo di te, lei’.