Medici 118, l’Asl verso il ricorso al Tar

Livorno, si profila un ’conflitto istituzionale’ dopo l’ordinanza del sindaco di Cecina Samuele Lippi

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Dopo l’ordinanza firmata dal sindaco di Cecina Samuele Lippi sull’organizzazione 118, l’Azienda Usl Toscana nord ovest annincia che la Direzione aziendale ha dato mandato all’ufficio legale di valutare l’impugnazione al Tar del provvedimento ritenuto "abnorme e comunque relativo a una materia non di competenza di un Comune".

Questa iniziativa dell’Azienda Usl fa seguito all’ordinanza del sindaco Samuele Lippi con la quale il primo cittadino ha stabilito che "i medici del 118 devono prestare servizio solo per i soccorsi e non per altri compiti sanitari". Il sindaco Lippi infatti ha preso questo provvedimento in veste di massima autorità sanitaria locale, dopo un incidente accaduto l’8 gennaio sul viale della Vittoria a Cecina con il coinvolgimento di un giovane (di 16 anni) che riportò più fratture. "Nonostante la palese gravità delle condizioni – è scritto nell’ordinanza – i soccorsi sono stati effettuati con una ambulanza ordinaria, senza medico a bordo, per mancanza del medico del 118 impegnato in servizio di trasferimento di pazienti presso altri ospedali della zona".

L’Azienda Usl da parte sua ricostruisce cosa è accaduto fornendo la sua versione dei fatti: "Il ferito 16enne, fu trasportato lo scorso 8 gennaio in codice rosso all’ospedale di Cecina, poi a Pisa, con un intervento effettuato in maniera adeguata e in piena sicurezza".

"Alla centrale operativa 118 – precisano il direttore di area emergenza urgenza 118 Andrea Nicolini e il responsabile della centrale operativa di Livorno e Pisa Dario Bitonti – alle 14.30 di domenica 8 gennaio è arrivata una richiesta di intervento per incidente stradale. È stato inviato il primo mezzo di soccorso con soccorritori di secondo livello più vicino per tempistica, che è giunto sull’obiettivo in 4 minuti dall’attivazione. L’ambulanza con medico era in quel momento impegnata su un servizio di emergenza, il trasferimento di un paziente verso l’ospedale di Livorno, un’attività quindi salvavita e non certo un servizio ordinario. In considerazione del tempo medicopaziente e della distanza rispetto al luogo dell’evento, la Centrale 118 ha scelto in questo caso, come sempre, la risposta più rapida e appropriata per trasportare il giovane in sicurezza al vicino pronto soccorso dell’ospedale di Cecina, perfettamente attrezzato e con anestesista eventualmente a disposizione, a garanzia di una più veloce presa in carico del paziente da parte dei sa Aggiungono: "Nell’organizzazione territoriale delle Valli Etrusche era infatti presente un’ambulanza con medico a Rosignano, ma l’attivazione di questo mezzo avrebbe ritardato il soccorso e dunque avrebbe messo davvero in pericolo la vita del ragazzo che, grazie all’immediato trasporto a Cecina, è stato stabilizzato e sottoposto a tutti gli esami del caso prima del trasferimento a Pisa".