Miasmi a Stagno Esposto in Procura

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Il Coordinamento dei comitati e alle associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico (Ccadbr) ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Livorno dopo le ripetute segnalazioni (nelle ultime settimane) fatte ad Arpat dai cittadini di Stagno, Livorno e Calambrone. Le segnalazioni riguardano le persistenti maleodoranze ricondicibili "a dispersione di inquinanti come benzene – ipotizzano i firmatari dell’esposto – e gas nauseabondi non meglio identificati".

L’esposto che riguarda Stagno è stato inviato anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente della Commissione parlamentare sulle mafie Nicola Morra e al Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. "Le associazioni ed i comitati del Ccadbr – viene ricordato nell’esposto – operano da tempo per spingere le amministrazioni competenti ad effettuare le bonifiche, a non inquinare e a preservare le risorse idriche. Nella zona tra Stagno e Villaggio Emilio solo dal 2018 sarebbe attiva una sola centralona per il controllo e il rilevamento degli inquinanti". Con l’esposto vengono invitate le invitate "a intervenire per verificare se il forte e reiterato disagio che subiscono gli abitanti di Stagno non sia in contrasto con quanto previsto dagli articoli 9, 32, 41 e 117 della Costituzione Italiana".