Minaccia con un coltello la moglie davanti ai figli, fermato con il taser e arrestato

Donoratico, per evitare le violenze del marito la giovane donna, ferita a una gamba, si era rifugiata insieme ai tre figli minori dalla vicina di casa

La donna veniva costantemente aggredita e minacciata dal marito

La donna veniva costantemente aggredita e minacciata dal marito

Livorno, 22 agosto 2022 - Minaccia con un coltello la moglie davanti ai tre figli minorenni. Per questo un cittadino marocchino di 43 anni è stato arrestato dalla polizia di Cecina, in provincia di Livorno. Tutto è iniziato la notte scorsa, quando i vicini di casa dopo aver udito le urla della lite in corso tra i coniugi, hanno chiamato la linea di emergenza 112 Nue. Gli agenti hanno raggiunto velocemente l'abitazione in località Castagneto Carducci, frazione di Donoratico. Al loro arrivo hanno trovato la giovane donna rifugiata insieme ai tre figli minori dalla vicina di casa, perché il marito l'aveva aggredita, percossa e minacciata con un coltello innanzi ai tre piccoli, riportando una ferita alla gamba.

Con il sospetto che l'uomo fosse ancora in possesso del coltello con cui avrebbe minacciato la moglie, gli agenti gli hanno intimato di liberarsi di qualsiasi tipo di arma avesse con sé; dato che non collaborava, anche perché in evidente stato di alterazione da abuso di sostanze alcoliche, hanno deciso di rilasciare una scarica di avvertimento dall'arma a impulsi elettrici Taser, a seguito della quale il cittadino marocchino si è sdraiato a terra e ha consentito agli agenti di effettuare la perquisizione personale alla ricerca di armi che si è conclusa con esito negativo.  

Gli operatori hanno contattato la centrale operativa del 118 affinché potesse prestare le prime cure alla donna e controllare le condizioni dei tre bambini, che apparivano visibilmente spaventati. Sono stati loro stessi a richiedere che il padre venisse allontanato da casa, tanto era il timore che avevano per sé e per la propria mamma, che ha denunciato l'uomo riferendo di una situazione che ormai andava avanti da anni. Il marito la costringeva a restare in casa, picchiandola anche davanti ai figli, per motivi di gelosia, specie quando tornava a casa ubriaco, costringendola a ristrettezze e senza occuparsi del benessere dei bambini, che altresì maltrattava. Ma questo stato di angoscia, preoccupazione e sottomissione, la donna non aveva mai trovato il coraggio di denunciarlo. L'uomo è stato dunque arrestato e tradotto presso la Casa circondariale di Livorno a disposizione della Procura.