Minacce via social, la condanna

Piombino, solidarietà trasversale al presidente Giani per le parole intimidatorie di un post su facebook

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La solidarietà al presidente Giani è trasversale. Le minacce sono comparse su un post di facebook: "Un consiglio non venire più a Piombino, anzi, stai lontano da tutto il territorio per il resto della tua vita. Lo dico per la tua salute , conosco un bel pò di persone che hanno il pelo sullo stomaco e potresti anche farti male incontrandoli. Gente che non dimentica, nemmeno dopo anni e anni. Hai già superato il limite da tempo". Un post segnalato alla polizia che ora sta indagando. Giani da parte sua ha spiegato "Le intimidazioni sono sempre sgradevoli, ma non mi faccio spaventare. Continuerò a lavorare per Piombino, per la Toscana e per l’intero Paese senza cedere a provocazioni. E la solidarietà è trasversale. "Solidarietà al governatore Eugenio Giani che ha subito pesanti intimidazioni sui social network. Respingiamo fermamente ogni minaccia, fisica o verbale. Ognuno deve essere libero di recarsi dove vuole, senza intimidazioni” così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano". "Esprimiamo solidarietà al presidente Eugenio Giani per le intimidazioni ricevute sui social per il suo incarico nella realizzazione del rigassificatore di Piombino. Manifestare il dissenso è legittimo, ma non possono essere accettate minacce e intimidazioni, non meno gravi se diffuse su profili social", così Simona Bonafè, segreteria del Pd Toscana. "La violenza verbale e ancor di più quella fisica, anche se solo minacciata, non è mai una risposta. Al contrario indebolisce la bontà e la genuinità delle ragioni della protesta. Al presidente Giani la mia solidarietà". Lo afferma il consigliere regionale della Lega Marco Landi.