Misery apre la stagione La prosa al teatro Goldoni

Stasera in scena il romanzo di Stephen King che fu pubblicato nel 1987. Una grande opera sul potere magico della narrazione. Scene e costumi Benzi

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Stasera alle 21 ad aprire il sipario del Teatro Goldoni sarà lo spettacolo-thriller Misery, tratto dal romanzo di Stephen King e reso celebre dal film cult degli anni 90. Una grande opera sul potere magico della narrazione con la regia di Filippo Dini che dirige l’incubo di uno scrittore prigioniero di un’ammiratrice psicopatica, pronta a ucciderlo pur di riportare in vita il suo personaggio preferito. Quando il romanzo Misery di Stephen King fu pubblicato nel 1987, balzò subito all’attenzione dei moltissimi fan del Re del thriller e vinse il premio Bram Stoker. Il pluripremiato sceneggiatore e drammaturgo William Goldman trasformò il libro in una sceneggiatura cinematografica utilizzata per il film omonimo del 1990 divenuto di culto diretto da Rob

Reiner con James Caan e Kathy Bates, che per la sua interpretazione si aggiudicò Oscar e Golden Globe come migliore attrice. Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi,anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni. In scena nei panni dello scrittore Peppino Mazzotta, nel

ruolo dell’infermiera disturbata Annie Wilkes, Arianna Scommegna e Carlo Orlando nel ruolo dello sceriffo, con musiche di Arturo Annecchino, scene e costumi di Laura Benzi, luci di Pasquale Mari (insignito per questo lavoro del premio Ubu 2021), trucco di Cinzia Costantino e con la traduzione di Francesco Bianchi.