Moby Prince, i familiari delle vittime: "Che fine farà la commissione?"

Tragedia del 10 aprile 1991. La lettera di Luchino Chessa: "Sconcertati per quanto accaduto in Parlamento. Noi non ci fermeremo"

La tragedia del Moby Prince

La tragedia del Moby Prince

Livorno, 23 luglio 2022 - "Sconcertati per quanto accaduto in Parlamento". Sono le prima parole del lungo comunicato scritto da Luchino Chessa, presidente Associazione 10 Aprile-Familiari vittime Moby Prince e da Nicola Rosetti, presidente Associazione 140 familiari vittime Moby Prince.

"Come rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime del Moby Prince rimaniamo sconcertati per quello che è accaduto in Parlamento. Indipendentemente dalle idee politiche e dalle ragioni per cui alcune forze politiche hanno deciso di staccare la spina all’esecutivo del Premier Draghi, riteniamo che la caduta del governo e la fine anticipata della legislatura sia un danno gravissimo al percorso di verità e giustizia sulla strage del Moby Prince".

Il 12 maggio 2021, si ricorda, è stata istituita la Commissione parlamentare di inchiesta sul Moby Prince e sotto la presidenza dell’onorevole del Pd di Livorno Andrea Romano. Una commissione che ha lavorato per fare chiarezza sulla dinamica di quell’incidente nella tragica notte.

"A oggi i lavori si sono svolti senza interruzioni. Sulla scorta delle risultanze della precedente Commissione del Senato" il lavoro "in un anno di attività è stato di notevole peso specifico per la ricerca della verità. Gli ultimi nove mesi di legislatura sarebbero stati utili per proseguire su alcuni filoni di inchiesta e per elaborare una conclusione che avrebbe potuto scrivere in modo definitivo la verità storica, aprendo al successivo percorso di giustizia".

Ma "la speranza di mettere la parola fine a 31 anni di sofferenze e strazi - prosegue la nota - si è infranta davanti a giochi politici che poco hanno a che fare con il bene comune della Nazione". "Sono il prologo del crepuscolo della nostra Repubblica e minano la credibilità dell’Italia. Ci rendiamo conto che in una tempesta perfetta come quella che si sta delineando il nostro grido per la verità e giustizia sul Moby Prince possa rimanere inascoltato".

La nota dei familiari delle vittime del Moby Prince si chiude: "Da 31 anni stiamo combattendo contro chi ha fatto di tutto per nascondere e modificare la verità sul Moby Prince e ci chiediamo quanto ancora dobbiamo aspettare. Ringraziamo con affetto l’onorevole AndreaRomano e tutti i commissari". E al termine i familiari annunciano comunque battaglia: "Con la prossima legislatura, fin da ora auspichiamo la istituzione di una Commissione Bicamerale. Noi non ci fermeremo". Sale dunque la preoccupazione perchè la commissione subirà uno stop che fa tremare l’associazione.