I familiari delle vittime del Moby: "Istituire la commissione bicamerale d'inchiesta"

"Andrebbe oltre la fine della legislatura e durerebbe fino al raggiungimento del suo scopo"

Moby Prince

Moby Prince

Livorno - I familiari delle vittime del Moby Prince plaudono «per l'interessamento di tanti parlamentari che hanno a cuore la strage» e che hanno presentato quattro proposte per istituire una nuova commissione di inchiesta. Ma, col «termine della legislatura a marzo 2023, nel caso venisse approvata nei tempi della politica, una commissione monocamerale avrebbe a disposizione molto meno di due anni». Per questo chiedono che le quattro proposte di legge siano riunificate in una sola e sottolineano «la necessità che la Commissione abbia ampio respiro e sia per cui bicamerale: in questo caso andrebbe oltre la fine della legislatura e durerebbe fino al raggiungimento del suo scopo».

Così in una nota congiunta Luchino e Angelo Chessa, rispettivamente presidente e presidente onorario dell'Associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince Onlus, e Nicola Rosetti, vice presidente dell'Associazione 140 familiari vittime Moby Prince. I familiari, dopo aver ricordato che a breve, il 10 aprile, sarà commemorato il trentennale della strage avvenuta davanti al porto di Livorno, sottolineano come «la politica negli ultimi anni si è impegnata con grandi risultati. Il lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta della scorsa legislatura, presieduta dal senatore Silvio Lai, ha ottenuto risultati epocali, ribaltando le conclusioni delle sentenze dei tribunali. Molto è stato fatto, ma la fine della legislatura ha impedito alla Commissione ulteriori analisi e approfondimenti. Grazie alle risultanze scaturite dal lavoro della Commissione, la procura di Livorno sta lavorando su reati non prescritti».

Proprio oggi, si ricorda ancora, la Commissione Trasporti della Camera, ha avviato la discussione su due delle proposte di legge (Romano e Potenti) per l'istituzione di una nuova commissione di inchiesta, «con la possibile idea di unificarle in una proposta unica».