"La verità a terra", l'opera di Francesco Vieri dedicata alle vittime del Moby Prince

Sarà presentata il 10 aprile, in occasione del trentennale della tragedia, nella sala consiliare del Comune di Livorno. Poi verrà donata alla città

L'artista pratese Francesco Vieri

L'artista pratese Francesco Vieri

Livorno, 30 marzo 2021 - Nel trentesimo anniversario del disastro della Moby Prince, l’artista pratese Francesco Vieri dedica alle vittime un’opera che sarà presentata sabato 10 aprile nella Sala Consiliare del Comune di Livorno.

“La verità a terra – 1991”, questo il titolo, si inscrive in un percorso che Vieri sta compiendo sui misteri, le stragi, i disastri che hanno insanguinato il nostro Paese. Da sempre attento alle ragioni delle vittime, l’artista propone un’opera di forte impatto, dedicata alle 140 vittime di quella che è stata definita la più grande tragedia della marina mercantile italiana.

L’opera consta di un modello del traghetto Moby Prince interamente rivestito di miniature della rassegna stampa dell’epoca, a ricordare i più importanti titoli riguardo la strage avvenuta, la balena azzurra e sorridente sulle fiancate della nave, si trasfigura nel colore e nella sua espressione in un sinistro presagio di lutto. Vieri mostra un racconto in due tempi, la nave che salpa dal porto in rada al chiaro di luna e gli attimi poco prima dell’impatto con la petroliera Agip Abruzzo, dirigendosi verso un rossore di fuoco e fumo. Rappresenta le due scene riflesse su due finestre della cabina di comando ormai già arsa, le trasforma in cornice materica, richiamando il relitto carbonizzato e arrugginito che racchiude in se centoquaranta innocenti lasciati in balìa di un destino terrificante, senza aver ricevuto da “terra”, ordini per il salvataggio, né soccorso. Un disastro in mare che reclama a terra la sua verità, così come l’artista ne diffonde la sua ricerca. Anche quest’opera, come quella realizzata per il disastro aereo di Ustica “Le verità a terra - 1980” unisce materia e immagine, riproduzione soggetto e Still Life fotografico.

Il modello della nave, realizzato a mano da Matteo Simoni, è stato riprodotto grazie ai progetti tecnici del Moby Prince, concessi dall’Associazione “Io sono 141”. L’opera verrà donata alle Associazioni delle vittime e di conseguenza alla città di Livorno, mentre il soggetto ritratto in foto, come da progetto di Vieri, si propone come un nuovo strumento didattico presso le scuole come memoria per le nuove generazioni, un progetto d’avanguardia di arte contemporanea, con lo scopo di sollecitare la curiosità dei ragazzi e invitarli a documentarsi su quanto accaduto.