"Morte di Erika, la discoteca non ha responsabilità"

La decisione del gip sul caso della diciannovenne livornese deceduta nell'ottobre del 2019

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Livorno, 13 marzo 2021 - Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’archiviazione della posizione del gestore della discoteca Mind di Sovigliana, nel comune di Vinci (Firenze) dove nella notte tra sabato 19 e domenica 20 ottobre 2019 morì la diciannovenne livornese Erika Lucchesi. Quella sera il locale era tornato il tempio della techno con l’insegna Jaiss e la ragazza livornese vi perse la vita dopo aver accusato un malore in seguito all’assunzione di ecstasy.

La famiglia di Erika aveva presentato opposizione contro la richiesta di archiviazione.

"Processate, non archiviate", aveva chiesto Barbara Bernardoni, la madre di Erika, il mese scorso davanti alla discoteca dalla quale la figlia è uscita cadavere. Ma il giudice Giampaolo Boninsegna, analizzando le carte, non ha ravvisato elementi tali per poter rinviare a giudizio la presidente del consiglio di amministrazione della "Sovigliana – società cooperativa", gestore del Mind.

Nella sentenza si spiega che quella sera "erano state adottate misure di sicurezza per ostacolare lo spaccio e l’assunzione di stupefacenti all’interno del locale".

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I gestori del locale di Sovigliana, difesi dagli avvocati Gianni Assirelli di Empoli e Alberto Marchesi di Pontedera, manifestano tutto il loro dispiacere alla famiglia della diciannovenne per quando accaduto quella sera, ma rivendicano il fatto di aver agito con grande responsabilità.

I. P.