Livorno, morte di Denny Magina: il cerchio si stringe

Arrestati per tentata rapina un italiano e uno straniero: sarebbero stati presenti nella casa di via Giordano Bruno

Livorno, 26 agosto 2022 - Drogato per fargli fare la rapina, poi a bastonate lo hanno costretto a consegnare i soldi. Un italiano di 29 anni e uno straniero di 18 anni sono stati arrestati dalla Squadra Mobile con l’accusa di tentata rapina, sono ritenuti soggetti estremamente pericolosi ma soprattutto indiscrezioni parlano di un loro coinvolgimento nella morte di Denny Magina, il ragazzo di 29 anni precipitato da una finestra del quarto piano di un immobile in via Giordano Bruno. Tutti e due gli arrestati sembra, infatti, che fossero presenti nella casa dove Denny si era recato per acquistare ’polvere bianca’. La tentata rapina che ha incastrato l’italiano e lo straniero si era verificata il 12 agosto alla tabaccheria Toncelli. Subito era stato individuato e denunciato dalla Polizia un 42enne autore della tentata rapina, con l’uso di un coltello.

Le indagini dirette dalla Procura di Livorno e avviate dagli investigatori della Squadra Mobile della polizia hanno permesso d’individuare e di indagare subito l’autore, ma gli elementi investigativi acquisiti hanno, però, fatto pensare che l’autore materiale avesse dei complici. Pertanto, le indagini sono state condotte ad ampio spettro, ascoltando varie testimonianze, esaminando le immagini estrapolate da vari circuiti di videosorveglianza, sia pubblici che privati, nonché analizzando i dati emersi dai sopralluoghi effettuati dal Gabinetto provinciale di polizia scientifica. Attività, che arricchita dalla conoscenza capillare del territorio e del tessuto criminoso cittadino da parte del personale della polizia, ha consentito di identificare altre due persone come possibili complici della tentata rapina.

Due soggetti noti agli investigatori, che avrebbero commesso reati di estorsione, cessione di stupefacenti e lesioni aggravate nei confronti del 42enne. In particolare, i due, un italiano di 29 anni e uno straniero di 18 anni, destinatari della misura cautelare, riducendo, mediante la somministrazione massiccia di droga, la capacità di intendere e di volere dell’esecutore materiale della rapina alla tabaccheria, lo avrebbero costretto a consegnare somme di denaro, persino trattenendo la sua auto, aggredendolo fisicamente anche con l’uso di un bastone e procurandogli lesioni fisiche.

Il quadro indiziario emerso dalle indagini delegate dal Pm alla Squadra mobile, ha anche delineato una spiccata pericolosità dei soggetti, con conseguente concreta previsione che le attività criminose potessero proseguire. Sulla base di questi elementi la Procura di Livorno ha richiesto un’idonea misura cautelare, immediatamente emessa dal Gip. I due soggetti, rintracciati all’interno dell’abitazione, sono stati arrestati dalla Polizia e portati in carcere.