Morti in ospedale, al via il processo d'appello per Fausta Bonino

Il 30 giugno prossimo è prevista la requisitoria del procuratore generale

Fausta Bonino

Fausta Bonino

Firenze, 12 maggio 2021 - Nuova udienza oggi a Firenze del processo di appello che vede imputata Fausta Bonino, 58 anni, l'infermiera di Piombino ( Livorno) condannata in primo grado all'ergastolo per omicidio volontario: la donna è stata ritenuta responsabile di quattro di dieci decessi 'anomali' tra i pazienti dell'ospedale di Piombino di cui è imputata. Per l'accusa le morti, avvenute tra il 2014 e il 2015, sarebbero stati causate da extra-dosi di eparina.

Oggi in aula sono stati ascoltati alcuni periti. Il 30 giugno prossimo è prevista la requisitoria del procuratore generale. L'infermiera fu arrestata nel marzo del 2016 dai carabinieri del Nas, in esecuzione di una misura di custodia cautelare. Inizialmente era stata accusata di aver provocato la morte di 14 pazienti del reparto di rianimazione dove lavorava. I casi contestati si sono ridotti poi a dieci. I decessi erano avvenuti per emorragie improvvise che, secondo le ipotesi degli inquirenti, sarebbero da riportare alla somministrazione di massicce dosi di eparina, anticoagulante che non risultava prescritto dai medici ad alcuni dei degenti poi deceduti.