Forze dell'ordine in via Giordano Bruno (Foto Novi)
Livorno 24 agosto 2022 - Una bomba carta è stata lanciata poco dopo le 22 di mercoledì 24 agosto in via Giordano Bruno all'esterno dello stabile di edilizia popolare, al civico 8, dove è precipitato dal quarto piano Denny Magina, morto poi in ospedale lunedì 22 agosto.
La bomba carta sembrerebbe la risposta all'incendio che martedì sera alle 23.30 ha carbonizzato il camper abbandonato da tempo nel cortile dello stabile di via Giordano Bruno 8 dove da tempo trovava riparo uno spacciatore tunisino.
Nel camper bivaccava abitualmente questo straniero senza fissa dimora, conosciuto da tutti perché piazzava la droga in un vicino parco pubblico. L'eplosione ha allarmato gli abitanti del quartiere scesi in strada. In pochi minuti sono arrivate le pattuglie di polizia, carabinieri e guardia di finanza. Sul posto anche il sindaco Luca Salvetti.
I residenti dell'isolato dove si è consumata la tragedia di Denny Magina martedì, il giorno dopo la sua morte, esasperati dalla situazione hanno invocato "l'intervento risolutivo dell'amministrazione comunale e delle forze dell'ordine per liberare lo stabile una volta per tutte dagli spacciatori tunisini, che si sono insediati al quarto piano del civico per svolgere la loro attività illecita. Se non sarà fatto - il loro avvertimento - ci faremo giustizia con le nostri mani".
Questo perché Denny alle tre del mattino di lunedì 22 agosto era nell'alloggio occupato dai tunisini proprio al quarto piano, da dove lui è precipitato in circostanze ancora da chiarire. I carabinieri stano infatti indagando e aspettano l'esito dell'autopsia su Denny prevista per venerdì 26 agosto.
Ma con questa esplosione c'è il timore che la situazione possa prendere una piega ancora più alarmante: di una vera è propria guerriglia urbana dagli esiti imprevedibili.
M.D.