Sulla moto rubata falcia ‘pony pizza’ e fugge: paura in strada

E' accaduto in via Ferrigni. Indagini della Polizia Municipale

Un'ambulanza

Un'ambulanza

Livorno, 11 marzo 2018 - Ancora un pirata della strada in azione. È successo venerdì alle 19-30 in via Ferrigni. Qui un centauro che stava percorrendo la strada ad alta velocità, ha travolto un pedone, un giovane di 25 anni, che stava attraversando sulle strisce pedonali: si tratta di un pony pizza che era a piedi per consegnare il suo carico. L’urto con la moto è stato violento, ma per fortuna il ferito non è in gravi condizioni anche se ha riportato la frattura di tibia e perone. Il centauro ha poi proseguito la sua folle corsa urtando un’auto in sosta e subito dopo alcuni cassonetti che si trovavano poco più avanti.

Il motociclista è poi sceso di sella e si è dileguato a piedi, come hanno riferito i testimoni, senza fermarsi per prestare soccorso al ventenne, che era riverso a terra dolorante. Sono stati alcuni passanti dunque a chiedere l’intervento dell’ambulanza al 118. Ma nessuno ha rincorso il fuggitivo.

Dalla targa della moto, distrutta per i molteplici impatti, e abbandonata in via Ferrigni a poco metri dal passaggio pedonale, i vigili urbani sono stati in grado di risalire al proprietario. È stato così possibile verificare che la motocicletta era stata rubata. E il legittimo proprietario ne aveva denunciato la sparizione.

Il ventenne ferito è stato soccorso dai volontari e dal medico arrivati in via Ferrigni con un’ambulanza della Pubblica Assistenza. È stato assistito sul posto e una volta messo in sicurezza è stato trasportato al pronto soccorso con codice rosso.

Il motociclista adesso non solo dovrà rispondere di omissione di soccorso, ma dovrà anche rispondere del furto della motocicletta. La polizia municipale è infatti a lavoro per rintracciare il centauro pirata. I furti ci moto e ciclomotori in città sono all’ordine del giorno ormai: questi mezzi vengono rivenduti spesso all’estero. Oppure sono cannibalizzati per usarne i pezzi per il mercato nero dei ricambi. E tra gli autori di questi furti, per lo più su commissione, non di rado ci sono tossicodipendenti che cercano così recuperare soldi per le loro necessità, o stranieri.