
Un'immagine del funerale di Rocco Andrianò (Foto: Valerie Pizzera)
Marciana (Isola d’Elba-Livorno), 4 maggio 2025 - Seicento persone hanno partecipato alle esequie di Rocco Andrianò, morto in moto il primo maggio per uno scontro micidiale contro un cinghiale. Il 59enne elbano transitava lungo la Sp30 sul passo del Monumento e stava rientrando a casa dalla moglie e dal figlio diciottenne. Attonita, la comunità elbana chiede con forza una soluzione definitiva al numero fuori controllo degli ungulati, un problema annoso che tiene sotto scacco l’isola. È sorto un comitato spontaneo per assistere le vittime che chiede l’eradicazione totale del mammifero al quale potranno aderire coloro che tengono alla vita dei propri figli e nipoti, affinché la morte di Rocco non sia stata invano, ha scritto Michele Mazzarri, che se ne fa promotore in una nota. «Sarà dato mandato ad un legale perché possa verificare, di concerto con la famiglia, il percorso giuridico e giudiziario per il giusto risarcimento morale e materiale degli eredi, ed eventuali responsabilità addebitabili verso chi è causa e verso chi non ha agito per poter evitare questa continua strage. Il comitato si occuperà dell’assistenza giuridica alla famiglia Andrianò presso la Camera di Conciliazione di Portoferraio, che riceverà le adesioni attraverso mail da indirizzare a: segreteria@resaequaeadr.it (0565-917931). Entro sessanta giorni, previo concerto con un legale e con gli eredi della vittima, saranno dichiarate le azioni, civili e penali, che potranno essere intraprese.»ha concluso Mazzarri.