Movida a Livorno, tutti d’accordo. Ecco il piano

Firmato ieri in prefettura il protocollo sul modello di Milano come anticipato da La Nazione

La movida in via Cambini e il prefetto Paolo D’Attilio (Foto Novi)

La movida in via Cambini e il prefetto Paolo D’Attilio (Foto Novi)

Livorno, 23 aprile 2022 - Ecco l’atteso via libera del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al protocollo d’intesa sulla movida. Prossimo passo la firma e la presentazione ufficiale. A darne l’annuncio il Prefetto Paolo D’Attilio che ieri ha presieduto il Cosp al quale hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di polizia, il sindaco Luca Salvetti e il comandante della Polizia municipale Annalisa Maritan. Il testo del protocollo è stato licenziato in via definitiva e nei prossimi giorni, dopo i necessari passaggi burocratici ed amministrativi, verrà sottoscritto e presentato alla città, andando così a rappresentare un ulteriore strumento di lavoro per affrontare, da parte di tutti i soggetti coinvolti, le criticità che emergono a Livorno, come altrove, relative alla movida. L’impianto generale di questo protocollo, come ha anticipato La Nazione, ricalca quello adottato a Milano e firmato in Prefettura nell’agosto 2021 secondo il quale le finalità da perseguire sono "la promozione di una cultura del divertimento sano, che si distingua dall’abuso di alcol e dal consumo di sostanze stupefacenti, - spiegò l’amministrazione di Milano - anche grazie al crescente protagonismo dei giovani nell’animazione di luoghi e stili di divertimento creativi, con l’impegno dei locali della movida a impiegare addetti di vigilanza sussidiaria".

"Con l’arrivo della bella stagione - ha dichiarato così il Prefetto - si riproporrà la necessità di una corretta gestione della movida. L’approccio condiviso dal Comitato è quello di un coinvolgimento delle diverse anime che la rappresentano, necessario per il suo incanalamento verso un divertimento coscienzioso e rispettoso delle regole e della civile convivenza, armonizzano l’esigenza allo svago dei giovani, quella all’esercizio della propria attività per gli esercenti dei locali e il diritto a riposo e tranquillità dei residenti. Una questione, quindi, che va affrontata con una strategia di ampio respiro che non si limiti ai controlli di polizia e agli interventi sanzionatori dove necessari, ma che miri prioritariamente a una responsabilizzazione dei gestori dei locali e degli avventori".

Soddisfatto anche il sindaco Luca Salvetti: "Il coinvolgimento di Prefettura, forze dell’ordine, amministrazione comunale, associazioni del commercio, Azienda Usl e Università di Pisa, ha permesso di creare una rete che punta a lavorare in stretto contatto per ottenere risultati che permettano di attenuare i problemi fino ad eliminarli nelle zone della città - le parole del sindaco - come la la Venezia, via Cambini e il lungomare nel periodo estivo" e non solo.