Muore a ventotto anni, inutili i soccorsi

Livorno, Valeria Di Martino Abagnale, originaria di Napoli, lavorava come ingenere alla raffineria Eni. Sarà fatta l’autopsia

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Aveva solo 28 anni Valeria Di Martino Abagnale, originaria di Napoli, dal 2019 trasferitasi a Livorno. Lavorava come ingegnere alla raffineria Eni di Stagno nella sezione olii lubrificanti come tecnologo di processo. Una bella soddisfazione per lei. Ma ieri mattina il suo sorriso si è spento per sempre. È stata trovata morta in casa in via Montanari. Era in camera da letto. A stroncarla probabilmente un malore.

Ad allarmarsi per la sua assenza dal posto di lavoro sono stati alcuni colleghi della Raffineria Eni di Stagno non vedendola arrivare come al solito per il turno allo stabilmento. Invano l’hanno chiamata al telefono: lei ormai non poteva più rispondere.

Hanno così deciso di andare a vedere se fosse a casa, nella speranza di un malinteso o un problema comunque risolvibile. Sono corsi a casa sua poco prima delle 10 e più che passava il tempo, più un brutto presentimento saliva nell’animo dei compagni di lavoro. Hanno suonato ripetutamente il campanello e di nuovo nessuna risposta. Un silenzio sempre più allarmante. "Non è da lei" hanno pensato i colleghi che la conoscono come una ragazza precisa e puntuale per il lavoro, ma in generale per tutte le cose della vita.

Allora hanno allertato il 112 e in via Montanari sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno aperto la porta dell’appartamento di Valeria e con loro sono entrati anche i soccorritori della Svs di Ardenza e della Misericordia di via Verdi con il medico rianimatore.

I soccorritori hanno trovato Valeria che non dava segni di vita. Hanno tentato, soccorrotori e medico di rianimare la ragazza, ma purtroppo invano. Ormai per Valeria non c’era più nulla da fare. Il suo cuore si era fermato per sempre. In via Montanari sono poi arrivati anche i carabinieri per i necessari rilievi. Sulla salma della ventottenne sarà eseguita l’autopsia, ordinata dal pm di turno, per confermare l’ipotesi del decesso per malore. E’ una prassi consueta nel caso in cui la vittima sia di giovane età, anche se non sembrano esserci altre ipotesi per il decesso, sul corpo non risulterebbero ferite o lesioni. Così il corpo della giovane donna è stato messo a disposizione del medico legale. All’interno dell’appartamento i carabinieri non hanno rilevato nulla di anomalo che potesse far pensare all’intrusione di estranei, o ad una morte violenta.

Monica Dolciotti