Museo alla Linguella, restauro svelato

Portoferraio, l’obiettivo è quello di intercettare i finanziamenti del Pnrr per i lavori di ammodernamento

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Il Museo archeologico della Linguella, il più grande del settore tra quelli che si trovano all’Elba, si rifà il look. Va in questo senso un primo incontro - con annesso sopralluogo - effettuato nei giorni scorsi tra l’assessore comunale alla cultura Nadia Mazzei, il reparto tecnico del comune rappresentato dall’ architetto Elisabetta Coltelli, la direttrice del Sistema museale dell’Arcipelago Toscano Valentina Anselmi (accompagnata da alcuni componenti del comitato tecnico scientifico), la dottoressa Lorella Alderighi della Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici di Pisa, il professor Franco Cambi dell’Università di Siena ed i vertici della Cosimo de Medici che gestisce la struttura. Incontro il cui obiettivo era proprio quello di gettare le basi per procedere alla progettazione del restauro dell’immobile della Linguella e di un nuovo allestimento per ospitare i preziosi reperti custoditi nel museo. Una necessità e un obiettivo condiviso da tutti i presenti, al fine di valorizzare i beni archeologici del territorio e risolvere alcuni problemi strutturali dell’edificio che necessita di interventi urgenti ormai da tempo. Il team di progettazione si è impegnato a lavorare in maniera coordinata e strategica per raggiungere obiettivi condivisi come la modernizzazione delle strutture che fanno parte del Sistema museale delle isole di recente istituzione, individuando nuove soluzioni espositive grazie anche all’utilizzo di tecnologie innovative e degli strumenti digitali che permetteranno una rinnovata fruizione dei contenuti, più moderna e accattivante. "Gli interventi strutturali, insieme a quelli espositivi – spiega la direttrice dello Smart Valentina Anselmi - si rendono oggi ancora più necessari anche a fronte dell’importante progetto relativo al recupero e al restauro dei resti dell’adiacente villa romana e dell’impianto termale della Linguella, finanziato dal Ministero della cultura, che ha permesso, nel corso dell’ultimo anno, di recuperare le strutture murarie e dei pavimenti a mosaico e in opus sectile, oggi esposti all’interno della struttura museale. Un’attenta riflessione è stata inoltre riservata al tema dell’accessibilità museale e delle soluzioni che saranno proposte, sia per abbattere le barriere architettoniche, ancora troppo presenti , sia per offrire supporti speciali e strumenti per una visita più inclusiva".

Il lavoro di squadra del Sistema museale dell’Arcipelago Toscano procederà nell’ottica di una progettazione innovativa e condivisa, con l’obiettivo di intercettare i fondi del Pnrr e altre tipologie di finanziamenti regionali, nazionali e europei che saranno messi a disposizione per interventi sulle strutture museali bisognose di ammodernamenti e restauri.

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