Navi Ong, a bordo casi di scabbia

Tutto pronto per l’arrivo della Life Support con 146 persone. I migranti adulti andranno fuori Toscana

Migration

di Gabriele Masiero

E’ già stata decisa la ripartizione dei migranti che sbarcheranno al porto di Livorno dopo l’approdo, previsto per domani alle 7 al molo 75, della Life Support, la nave di Emergency con a bordo 142 migranti, dei quali 26 sono minori non accompagnati e cinque sono donne (di cui una incinta). Secondo quanto appreso dalla prefettura, 50 persone saranno destinate alla Lombardia, 40 accolte in Emilia Romagna e 26 in Liguria. Da questa ripartizione sono esclusi i minori non accompagnati che seguiranno una modalità di accoglienza diversa e che sarà decisa successivamente. In città è tutto pronto per gestire l’accoglienza, sotto il coordinamento della prefettura e con la collaborazione del Comune, dell’Asl Toscana nord ovest e delle associazioni del terzo settore. Secondo quanto si è appreso a bordo ci sarebbero alcuni casi di scabbia, ma complessivamente lo stato di salute dei migranti è buono. La nave di Emergency potrebbe entrare nelle acque livornesi alcune ore prima del previsto, ma solo all’ultimo momento saranno rese note le decisioni per la gestione delle operazioni di sbarco. L’attracco in banchina è previsto intorno alle 7, ma la Life Support potrebbe raggiungere la rada labronica nella notte tra mercoledì e giovedì con qualche ora di anticipo rispetto alla tabella di marcia.

"Il dispositivo di accoglienza - assicura il prefetto Paolo D’Attilio - è sostanzialmente pronto, anche se dettaglieremo le ultime disposizioni nell’immediatezza dell’attracco proprio per intervenire in base a una situazione inevitabilmente in evoluzione. La macchina è pronta e con il coordinamento della prefettura e il prezioso supporto di Comune, Asl e associazioni di volontariato, oltre ovviamente alle forze dell’ordine che garantiranno la necessaria cornice di sicurezza". Dopo le verifiche sanitarie e le procedure di identificazione, i migranti nel giro di pochi giorni lasceranno la città per essere accolti in altre strutture in Lombardia, Emilia Romagna e Liguria.

"La LifeSupport - spiega in un video pubblicato sulla pagina Facebook di Emergency il coordinatore del progetto Life Support, Carlo Maisano - ha recuperato i 142 naufraghi in due distinti salvataggi notturni, conclusi a 24 ore di distanza l’uno dall’altro. Le imbarcazioni che abbiamo soccorso erano di legno e sovraffollate, con persone anche nella stiva: il rischio era un improvviso capovolgimento causato dallo sbilanciamento delle persone a bordo. Tutti gli sforzi, l’impegno e le poche ore di riposo sono ripagati dagli sguardi di chi, senza questa nave, viaggiando in quelle condizioni non avrebbe avuto probabilmente nessun altro riferimento, cura e speranza".