"Nessuno si faccia giustizia da solo"

Livorno, il questore Massucci ha incontrato il padre ed amici di Danny Magina insieme al sindaco Salvetti

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"Ero con il questore, una delegazione di amici e il babbo di Denny Magina questa mattina (ieri, ndr). Sono stati il gruppo e la famiglia di Denny a chiedermi di mediare perché potessero parlare con il questore Roberto Massucci, che ha acconsentito. – ci ha riferito il sindaco Luca Salvetti – Ci siamo ritrovati in Questura e lì gli amici, da giorni mobilitati per invocare la verità sulla morte di Denny e il padre (Sky Magina, ndr) hanno espresso al questore la loro preoccupazione sulla situazione della sicurezza e dell’ordine pubblico in città. E il timore che possano ripetersi episodi come quello che ha portato alla morte di Denny". Morte che tanta emozione e sdegno sta suscitando in città da quel maledetto 22 agosto, quando il giovane di 29 anni è precipitato (è morto alcune ore dopo in ospedale) dal quarto piano di uno stabile di edilizia popolare in via Giordano Bruno 8, conosciuto perché ’piazza di spaccio’ in mano a stranieri pregiudicati tunisini. Le circostanze della morte di Denny sono ancora da chiarire. L’autospia eseguita alla fine di agosto, darà risposte solo tra alcune settimane.

Ma intanto cresce il clima di rabbia in città e il rischio che qualcuno voglia farsi giustizia con le proprie mani. "Ho dato subito la disponibilità ad incontrare il papà e gli amici di Denny. Ho messo in chiaro che si lavorerà per evitarlo. – ha dichiarato il questore Roberto Massucci a ’La Nazione’ – Ho ribadito che siamo in uno Stato di Diritto e ognuno deve agire di conseguenza". Ha aggiunto: "Le manifestazioni che si stanno svolgendo richiedono la massima sintonia tra la famiglia, gli amici e coloro che vogliono mobilitarsi per una Livorno migliore. Nell’incontro si sono gettate le basi per futuri nuovi momenti di confronto, allo scopo di arricchire ulteriormente la conoscenza del territorio e dei suoi problemi da parte delle forze dell ordine. In altre parole l’obiettivo di tutti e che unisce tutti gli sforzi è quello di far sì che la morte di Denny inaccettabile, anche se lui aveva commesso degli errori, divenga un impegno a sostegno dei giovani e per quartieri più vivibili. Disponibilità totale della questura per questo". Il sindaco dopo l’incontro ha sottolineato: "Sulla sicurezza occorre un’organizzazione con nuovi mezzi e ulteriore invio di personale delle forze dell’ordine. Ma serve soprattutto una giustizia efficiente con certezza di pena verso chi delinque".

Infine sulla pagina facebook Giustizia per Danny si legge: "Troppo degrado in questa città. Poi succedono le tragedie. Denny poteva essere tuo figlio! È ora di dire basta". Poi l’invito: "Noi ci mettiamo firma, faccia, impegno, soldi, volontà e sacrificio, voi metteteci la presenza! Ci vediamo domenica alle 18 (oggi, ndr) davanti al Comune" per la seconda manifestazione per chiedere giustizia per Denny, dopo quella dell’11 settembre, con il corteo che raggiunse via Giordan Bruno 8 dove Denny ha trovato la morte".

Monica Dolciotti