"Niente commessa rotaie a chi scappa"

Piombino, i sindacati chiedono al Governo di chiarire. "Jindal non può vendere e prendere miliardi da Rfi per poi produrre all’estero"

Migration

"La proprietà deve dire cosa vuole fare: io credo che sia urgente che sia chiamata a un confronto". Lo ha affermato Andrea Orlando, ministro del Lavoro, a proposito degli ultimi sviluppi della vertenza delle acciaierie di

Piombino. Anche i sindacati chiedono chiarezza dopo l’intervista al Financial Times di Sajian Jindal che ha affermato di voler vendere le Acciaierie di Piombino.

"Restiamo ancora in attesa di una smentita ufficiale dalla stessa fonte e con lo stesso mezzo – spiege ils egtetario della Fiom Davide Romagnani – in assenza della quale tutto resta esattamente com’è, come appare nella sua chiara drammaticità. Le ragioni possono essere solo due, un atto di cialtroneria, al quale la Fiom non crede, o semplicemente il fatto che la multinazionale si senta sufficientemente rassicurata e garantita da scoprire le carte sulle sue reali intenzioni. Una rassicurazione presumibilmente che può essere stata data loro soltanto dal Ministero o dal Governo. In ogni caso appare chiaro che, vendita dello stabilimento e contemporanea acquisizione della commessa multimiliardaria delle rotaie, porta a dedurre che le rotaie non si produrranno a Piombino e certo non in Italia".

"Serve una rapida convocazione al ministero" per discutere del futuro dell’acciaieria Jsw Steel Italy dopo le notizie di stampa sull’ipotesi di vendita dello stabilimento. È quanto chiede Lorenzo Fusco segretario Ulm insieme alle rsu Uilm Jsw, Piombino logistics e Gsi. "Stamattina abbiamo contattato nuovamente il vicepresidente Marco Carrai - scrive il sindacato - che ribadisce che l’articolo sul Financial Times tratta di notizie oramai superate, (ma a ora la proprietà indiana non ha prodotto una smentita ufficiale), che l’azienda Jsw sta lavorando con tutte le istituzioni ad un addendum che, a detta di lui, recepirebbe tutte le nostre richieste sindacali". Tra queste il fatto che "le rotaie debbano essere fatte a Piombino altrimenti salta il contratto con Rfi". Inoltre, "l’addendum prevederebbe, come dal sindacato più volte richiesto, un comitato di controllo per vigilare sul contratto di rotaie con Rfi e sul rispetto del relativo piano industriale. Possiamo credergli? Qualcuno di noi ora si sente tranquillo?".