Nogarin: "Troppe inchieste su di me, non mi ricandido"

Il sindaco di Livorno: "Ho sulle spalle cinque inchieste penali e 50 civili. Alcune assurde, come una su un canto dell'upupa"

L'intervento di Nogarin in consiglio comunale

L'intervento di Nogarin in consiglio comunale

Livorno, 21 gennaio 2018 - «Il mandato mi scade tra un anno. E no, non mi ricandido. Come si fa? Ho sulle spalle cinque inchieste penali e 50 civili. Alcune assurde, come una su un canto dell'upupa. Sono due le cose: o sono Al Capone, oppure c'è un accanimento nei miei confronti». Così il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin.

«Ho cinque avvisi di garanzia per reati penali. Vanno dall'abuso d'ufficio al concorso in omicidio colposo, quello per l'alluvione, quello che ha fatto più male», afferma Nogarin, che dice «basta: essere sindaci di una città in crisi è difficile, è dura». L'esponente del M5S spiega che resterà «a lavorare nel Movimento». Sulla possibilità di candidarsi alle Europee, «vediamo, ho fatto solo un mandato. Le nostre regole me lo impedirebbero solo in caso di condanna».