"Non abbiamo mai dato l’ok alla pista"

Livorno, il caso Caprilli. L’Ang: "Nessun veto, ma abbiamo espresso solo il nostro parere tecnico"

L’Associazione Nazionale Galoppo interviene per replicare alle accuse di presunti complotti ai danni dell’Ippodromo Caprilli di Livorno dove, a Ferragosto, non si sono disputate le corse programmate per la riapertura dell’impianto all’ippica. Le accuse erano state lanciate il 13 agosto dal sindaco Salvetti e dal gestore dell’Ippodromo Sistema Cavalli. Il Direttivo di Ang dichiara così: "Dopo quanto affermato dai rappresentanti ministeriali e dalle Istituzioni Livornesi in una conferenza stampa del 13 agosto riteniamo doveroso precisare e smentire alcune fallaci ricostruzioni dei fatti. Va premesso che ANG è stata interpellata all’ultimo momento per eseguire un sopralluogo della pista e delle strutture del Caprilli. Non ha dunque avuto modo di seguire i lavori di ripristino. Inoltre ANG non ha poteri di veto sull’idoneità di una pista, ma è stata chiamata a Livorno e in altre occasioni solo a scopo consultivo. Detto questo, la prima ispezione il 4 agosto non aveva avuto esito positivo per problemi alla pista e alle strutture indispensabili a un corretto svolgimento di una riunione di corse". Prosegue ANG: "Risulta non corrispondente al vero l’affermazione uscita in conferenza stampa che ANG avesse ritenuta idonea la pista già dal primo sopralluogo, prova ne sia che le categorie hanno accettato la richiesta delle Istituzioni di effettuarne un altro il 9 agosto per verificare lo stato dell’impianto dopo ulteriori lavori di sistemazione. Se la pista fosse stata ritenuta conforme da ANG dopo il primo sopralluogo, che bisogno ci sarebbe stato di effettuarne un altro? Dopo l’ulteriore sopralluogo e pur rilevando gli sforzi fatti, i fantini non hanno ritenuto che la pista potesse sopportare il carico di un’intera giornata di corse, cosa evidenziata chiaramente da uno dei fantini presenti il 9 agosto in una intervista sul canale TV ippico. Dunque risulta una non veritiero sostenere che i fantini avrebbero dato parere favorevole". "È vero invece che i fantini – aggiunge ANG - pur non ritenendo praticabile un intero convegno di corse, per passione e per andare incontro alla voglia di ippica degli appassionati livornesi, si sono dichiarati disponibili ad effettuare un’unica prova il 15 agosto, una sorta di corsa promozionale". Conclude Ang: "Nonostante questa disponibilità, i fantini e le categorie tutte si vedono accusati di aver messo i bastoni tra le ruote e di aver cambiato versione. Troviamo tutto ciò inaccettabile. Tutte le Associazioni ippiche tifano per la riapertura del Caprilli, un impianto che rappresenta non soltanto un’opportunità per il galoppo toscano, ma anche una occasione di ripresa dell’ippica. Ogni riapertura, però, deve rispettare le regole per garantire la sicurezza dei fantini e dei cavalli". Perciò ANG "è pronta a fornire al Comune di Livorno e alle persone preposte il suo contributo nella massima trasparenza".

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