"Non ci sono soltanto le vetrine In città anche disagio e problemi"

Il parroco del Duomo. Don Marco richiama tutti. a riflettere sulle fragilità

"Aprire gli occhi su una Cecina un poi diversa da quella che ci viene dipinta in vetrina". È don Marco Fabbri parroco del Duomo e di Cecina Mare che sul bollettino parrocchiale distribuito durante le feste dice

"Cecina non è un paradiso. C’è tanto sommerso che non si vede e tanti disagi, non solo problemi economici di tante famiglie che i nostri volontari impegnati in prima fila, senza troppi selfie,toccano con mano per aiutare i più fragili - dice don Marco- c’è il sommerso fatto di dipendenze, prima fra tutti la droga che, va detto con chiarezza, non è un fenomeno prettamente giovanile, ma anche abuso di alcool e gioco d’azzardo, emergenze che portano problemi a cascata con persone che piombano nel tunnel dell’usura". Non è la prima volta che il parroco, profondo conoscitore della realtà sociale cittadina e del comprensorio invita preoccupato a guardare dietro il "salotto buono" delle vetrine scintillanti in centro, girare l’angolo e vedere i tanti disagi in una cittadina dove la qualità della vita è considerata alta. "Forse non sono solo emergenze di Cecina - chiude- ma non è il caso di chiudere gli occhi, di non farsi illusioni ed essere consapevoli che non dobbiamo perdere la forza di rimboccarsi le maniche e fare il bene che è concretamente possibile".

Roberto Ribechini