"Non posso vedere la mostra su mia nonna"

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Sta facendo discutere e sta alimentando polemiche sui social il caso di Sarah Rugiadi, nipote di Frida Misul ex deportata ebrea ad Auschwitz morta nel 1992, perché sprovvista del super Green Pass per il coronavirus, non ha potuto visitare la mostra allestita al Museo Fattori di Livorno dove sono esposti anche documenti e testinonianze scitte della nonna sulla terribile esperienza vissuta nel campo di sterminio. Fu l’autrice nel 1946 di una delle prime testimonianze scritte dei deportati italiani nel campo di concentramento di Auschwitz. La mostra (dal 27 al 30 gennsio) rientra nel calendario degli eventi organizzati per celebrare il ‘Giorno della memoria’ istituito per ricordare la tragedia della Shoah. Proprio Sarah Rugiadi sulla sua pagina Facebook ha scritto: "Sono la nipote di Frida Misul, con mio padre da anni portiamo avanti la memoria (della Shoah, ndr) anche testimoniando nelle scuole. Non sarò ammessa a questo evento che commemora mia nonna perché non basta certificare che non ho il covid e non metto in pericolo nessuno. Semplicemente non ho il lasciapassare adatto. Buona giornata della memoria a tutti, grazie". Le rigide regole decise dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus valgono per tutti. Anche per Sarah Rugiadi che non è rimasta fuori certo per altri motivi sia ben chiaro.

M.D.